Il primo sito web in Italia sul femminismo e le sue degenerazioni

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Le donne in politica offrono solidarietà di genere a Rosi Mauro

Rosi Mauro rifiuta di dimettersi e si sente vittima in quanto donna!

Dimenticando che il figlio di Bossi si è dimesso, e lo stesso segretario e fondatore Bossi si è dimesso.

I soldi sospetti sono pochi, ma dimettersi e fare pulizia (caso quasi unico nella storia italiana) è quanto fanno i partiti responsabili, è quanto viene fatto in Europa e pare anche in Padania.

E così la Lega Nord ha espulso Rosi Mauro.

In difesa di Rosy Mauro che ha rifiutato di partecipare a questa spontanea operazione di pulizia, dimettendosi e lasciando la poltrona di senatrice, intervengono le donne di altri partiti italiani che sostengono che Rosi Mauro sarebbe vittima, in quanto donna, di un atteggiamento discriminatorio e vessatorio da parte dei colleghi maschi!!

Addirittura, secondo Paola Concia del PD, nota per il lesbismo, la Mauro sarebbe vittima dei «capetti leghisti misogini assetati di sangue»!!!

Margherita Boniver crede di avvertire, attorno alla vicenda, «accenti maschilisti»!!

Flavia Perina del Fli usa addirittura accenti drammatici: «Vogliono bruciarla sul rogo come le fattucchiere di Salem per purificare la comunità leghista»!

Signore che magari hanno votato per la legge sulle quote rosa non vedendo niente di immorale e femminista in cariche concesse sulla base del genere piuttosto che delle qualità e moralità personali.

Dichiarazioni tratte da

  • TG3 dell’11 Aprile 2012
  • http://www.lettera43.it/politica/terremoto-nella-lega-soccorso-rosa-per-rosi_4367547045.htm

 

 

 

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Per 13 anni inganna un uomo facendogli credere di essere papà e accumulando mantenimenti: condannata

Incarcerata una donna che per 13 anni ha fatto credere ad un uomo di essere il padre di sua figlia, anche lei ingannata.  La donna aveva ottenuto dalla sua vittima almeno 48,700 sterline di mantenimenti.

L’uomo si era fatto in quattro per la bambina, nonostante avesse formato una famiglia con figli.  Il papà vero era stato tenuto all’oscuro.

La donna, che è stata condannata a 20 mesi, aveva messo in pratica il femminismo secondo cui:

il test del DNA è una applicazione anti-femminista della scienza […] L’incertezza permette alle madri di scegliere il padre per i propri figli […] Molti uomini sono finiti a crescere figli non loro, ma chi se ne frega… il test del DNA sostituendosi alla parola della madre ha levato alla donna un potente strumento”.

Fonte della notizia: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2123127/Mother-jailed-telling-ex-13-YEARS-childs-dad—taking-50-000-presents-private-education.html

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Quote rosa nei posti di potere ma non nei lavori duri

Mentre le femministe lamentano che le donne guadagnerebbero il 4% in meno degli uomini e pretendono quote rosa come dirigenti di aziende,  il 97% dei morti sul lavoro continuano ad essere uomini e nessuna femminista chiede quote rosa nei cimiteri.

E allora, per sostenere che anche le donne fanno lavori duri e pericolosi ma li fanno con maggiore accuratezza degli stupidi uomini che muoiono, le femministe esibiscono questa foto:

Abbiamo scoperto che è un fotomontaggio e trovato la foto originale vera, nella quale a fare il lavoro pericoloso erano uomini:

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La presidente del Brasile impone per legge l’esproprio femminista

 

«In caso di separazione, divorzio o fine di una relazione stabile, la proprietà della casa sarà assegnata alla donna, o trasferita alla donna indipendentemente da chi era il proprietario se acquistata con l’aiuto del programma statale “Casa mia, vita mia”».

L’8 marzo 2012 il Brasile la presidente del Brasile ha annunciato questa legge apertamente nazi-femminista, in quanto tenta le donne a sfasciare le famiglie al fine di appropriarsi di case.

Un uomo si costruisce una casa, tenta di formare una famiglia?  Basta che una donna entri in casa, anche senza essere sposati e senza avere figli, che lui si può trovare sbattuto fuori da casa propria, magari con un mutuo da pagare.

È sempre più chiaro che il vero progetto del femminismo, mascherato da belle ma vuote parole come eguaglianza o pari opportunità, è ridurre i maschi a sotto-proletariato privato dei più elementari diritti e costretto a lavorare per mantenere la padrona.

Qundi:

  1. EVITARE DI VOTARE FEMMINISTE, o per maggior sicurezza
  2. EVITARE DI VOTARE DONNE IN PARTITI DI SINISTRA, o per maggior sicurezza
  3. EVITARE DI VOTARE DONNE.

Dispiace per donne capaci come la Thatcher e la Merkel, ma troppe donne tendono a cadere nel femminismo e nel suo odio di genere e usare il potere politico come un’arma contro gli uomini, e addirittura anche contro i bambini quando cercano di negare che l’alienazione genitoriale è un abuso sull’infanzia.  Meglio andare sul sicuro, e continuare a dare fiducia a uomini che sanno pensare al bene di tutta la società, uomini e donne insieme.

Per chi crede che una legge così schifosamente femminista non possa essere vera, ecco qui la fonte originale della notizia:

http://www.estadao.com.br/noticias/nacional,imovel-do-minha-casa-minha-vida-ficara-com-a-mulher-em-caso-de-divorcio,845827,0.htm

Imóvel do ‘Minha Casa, Minha Vida’ ficará com a mulher em caso de divórcio
Dilma faz anúncio nesta quinta; medida vale em casos de guarda compartilhada dos filhos

http://www.feministe.us/blog/archives/2010/11/01/meet-dilma-rousseff-brazils-new-president

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Razzismo e femminismo nel sistema carcerario

Negli USA è 10 volte più probabile finire in prigione se sei uomo piuttosto che donna, 11 volte più probabile se sei nero piuttosto che bianco.

Negli anni in cui il femminismo ha ottenuto leggi anti-uomo e pro-calunnia, il numero di americani incarcerati è quintuplicato (500mila nel 1980, 2,5 milioni oggi più 7 milioni in libertà condizionata).

Una persona su 30 è in carcere: il tasso più alto nel mondo oggi, e pari solo a quanto accadde nell’Unione Sovietica di Stalin.  Dieci volte più alto che in Giappone, dove il femminismo non ha mai attecchito.

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No allo stupro delle mucche: il femminismo scende in campo per gli animali femmina

Quanto segue non è una parodia ma il vero pensiero di una femminista:

Una agente del patriarcato che pubblicizza il latte ottenuto dallo stupro delle mucche

Il femminismo e l’animalismo sono alleati naturali in quanto è l’abuso delle capacità riproduttive degli animali femmina che perpetua lo sfruttamento degli animali.

Le galline ovaiole vengono stipate in gabbie per 2 anni fino a quando vengono macellate.

Le scrofe, le cui vite intere sono spese in un ciclo continuo di gravidanze e parti, sono confinate in spazi appena più grandi dei loro corpi.

Le vacche da latte sono inseminate artificialmente fino a quando con il latte finisce la loro vita.  L’apparato in cui le vacche vengono trattenute durante l’inseminazione è noto come “rack da stupro”.

Il loro latte, uova e prole sono usati nel ciclo industriale, commercializzati e venduti per il consumo umano, così come i corpi delle donne sono commercializzati e venduti per il consumo maschile.

… Le ragioni citate per negare i diritti degli animali sono le stesse usate per le donne e gli schiavi negri. … La quarta ondata di femminismo deve includere l’intersezione dell’oppressione umana e animale.

http://www.thescavenger.net/feminism-a-pop-culture/feminism-must-stop-ignoring-animals-822.html

Suggeriamo alla signora di darsi da fare e mettere su un allevamento femminista, dove i tori faranno il latte ed i galli le uova.  Ovviamente galletti, capponi, vitelli potranno continuare a finire in pentola.

 

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Babbomat

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Femminista offre solidarietà a uomo che denuncia stupro. Ma era tutto falso.

Se un uomo che morde un cane fa più notizia di un cane che morde un uomo, questa notizia è doppiamente sensazionale.

Primo, un uomo ha denunciato di essere stato stuprato!  Secondo, una femminista ha espresso la sua solidarietà ad un uomo!!

Questa la violenza di cui l’uomo racconta di essere stato vittima, secondo un articolo che come al solito grida allo stupro

SESSO CON DONNA SCAMBISTA: VIOLENTATO DAL MARITO DI LEI

dopo aver adescato una coppia di quarantenni padovani ed aver consumato un rapporto sessuale con la donna, è stato stuprato. Il marito, infatti, pretendeva di essere pagato per la prestazione con sua moglie con 500 euro, ma al suo rifiuto lo ha costretto ad un rapporto anale. Alla fine della violenza, il ragazzo si è fatto medicare al pronto soccorso. Agli agenti del posto di polizia ha raccontato tutto, salvo, qualche ora dopo, ritrattare tutto per la vergogna. Ora deve decidere se sporgere denuncia o meno.

[da http://www.liberoquotidiano.it/news/935120/Sesso-con-donna-scambista-violentato-dal-marito-di-lei.html]

Questo il commento di solidarietà, con tanto di immagine simbolica dell’uomo vittima:

si assiste alla colpevolizzazione del violentato e il violentato è di sesso maschile. Certo, non lo si potrà accusare di avere indossato una minigonna o una scollatura, in questo caso, ma molti commentatori esprimono gli stessi odiosi giudizi che spesso vengono espressi per una violenza su di una donna.

Ma la parte certamente più sessista ed odiosa dello stupro tra uomini è lo sbeffeggiamento che lo accompagna, l’intenzione di sminuire lo stuprato “degradandolo” al ruolo di “signorina”

[da http://noviolenzasulledonne.blogspot.com/2012/02/chi-di-giustificazione-ferisce-di.html]

 

Per non fare arrabbiare la femminista non diremo che l’uomo violentato si è comportato da femminista. Ma, alla fine, è emersa la verità e come spesso accade era tutto falso:

A quanto si apprende, il ragazzo si sarebbe inventato tutto solo per poter fruire gratis degli esami diagnostici. Il giovane si era sì recato al parcheggio di scambisti, ma aveva consumato il rapporto con l’uomo volontariamente. Dopo si era diretto in ospedale, preoccupato di aver contratto qualche malattia sessuale visto che il rapporto avuto con l’uomo non era protetto. Il ragazzo ora è indagato per simulazione di reato e procurato allarme. [http://www.liberoquotidiano.it/news/937520/Ragazzo-stuprato-da-un-uomo-Falso-volevo-esami-gratis.html]

E così si conferma ancora una volta la fallacia del femminismo, di questa “ideologia della vittima” senza capo né coda, secondo cui quando una si finge vittima nessuno deve avere il permesso di pensare che la criminale è lei.  Dando luogo all’abominio giuridico dei processi femministi che ormai hanno fatto sì che la giustizia venga percepita come complice delle peggiori pedo-calunniatrici.  La realtà è che, come dice una PM, ormai 4 denunce di maltrattamento su 5 false, fatte strumentalmente contro l’ex marito per impadronirsi di case, mantenimenti e bambini, che spesso diventano vittime vere di alienazione genitoriale (PAS) ad opera di sedicenti vittime che sono solo pedo-calunniatrici assistite da avvocate femministe.

 

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La violenza sulle donne usata per spargere odio

In linea generale, è tipico dei regimi totalitari lo sviluppo di un’opera di mobilitazione delle masse in funzione dei propri obiettivi politici, attraverso le più moderne e disparate tecniche del consenso. L’uso intensivo dei mezzi di comunicazione di massa (radio, cinema, stampa), lo sfruttamento di canali privilegiati della comunicazione sociale, come la scuola e la produzione culturale , l’inquadramento della società in organizzazioni di massa legate al partito, l’utilizzazione di forme collettive di riconoscimento, come divise , distintivi , cerimonie e adunate , permettono ai regimi totalitari di guadagnare un tipo di consenso, che, seppure assai diverso da quello dei regimi in cui vigono le libertà democratiche, fa registrare punte elevate di identificazione con il proprio progetto politico. Alla cattura del consenso contribuiscono anche la diffusione di miti e di parole d’ordine che fanno presa sugli istinti irrazionali e utopistici delle masse, soprattutto dei giovani.

Durante il fascismo

Durante il femminismo

La violenza sulle donne usata per spargere odio nei manifesti di propaganda

https://www.facebook.com/pages/La-Violenza-sulle-Donne-Usata-per-Spargere-Odio/365867523441384?sk=wall

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Homer Simpson vittima di calunnia femminista

Homer e Marge lasciano i figli con una baby-sitter femminista che prima esibisce la sua misandria mandando Bart a sbattere contro un muro e poi accusa falsamente Homer di molestie sessuali.

Brutte femministe rabbiose stazionano davanti a casa Simpson urlandogli contro e picchiandolo con violenza.

Homer prova a discolparsi presso una TV femminista, ma l’intervista viene manipolata per farlo sembrare un pervertito, anche con un falso filmato dove prova ad ammazzare un gatto. Viene chiesto che sondaggi telefonici che lo danno per colpevole abbiano valore legale.

Parte il circo dei media che stazionano 24/24 davanti a casa dei Simpson.

Quando anche i familiari iniziano a perdere la fiducia in lui, Homer si salva solo perché spunta fuori un video della molestia sessuale che lo scagiona completamente.

Situazione che descrive l’abominio giuridico realmente costruito dalle nazi-femministe americane: l’inversione dell’onere della prova.

Fonti:

  • 9o episodio della 6a serie dei Simpson dal titolo originale “Homer Bad Man”
  • Filmato in inglese: http://www.wtso.net/movie/405-609_Homer_Bad_Man.html
  • http://en.wikipedia.org/wiki/Homer_Badman
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