Le donne in politica offrono solidarietà di genere a Rosi Mauro
Rosi Mauro rifiuta di dimettersi e si sente vittima in quanto donna!
Dimenticando che il figlio di Bossi si è dimesso, e lo stesso segretario e fondatore Bossi si è dimesso.
I soldi sospetti sono pochi, ma dimettersi e fare pulizia (caso quasi unico nella storia italiana) è quanto fanno i partiti responsabili, è quanto viene fatto in Europa e pare anche in Padania.
E così la Lega Nord ha espulso Rosi Mauro.
In difesa di Rosy Mauro che ha rifiutato di partecipare a questa spontanea operazione di pulizia, dimettendosi e lasciando la poltrona di senatrice, intervengono le donne di altri partiti italiani che sostengono che Rosi Mauro sarebbe vittima, in quanto donna, di un atteggiamento discriminatorio e vessatorio da parte dei colleghi maschi!!
Addirittura, secondo Paola Concia del PD, nota per il lesbismo, la Mauro sarebbe vittima dei «capetti leghisti misogini assetati di sangue»!!!
Margherita Boniver crede di avvertire, attorno alla vicenda, «accenti maschilisti»!!
Flavia Perina del Fli usa addirittura accenti drammatici: «Vogliono bruciarla sul rogo come le fattucchiere di Salem per purificare la comunità leghista»!
Signore che magari hanno votato per la legge sulle quote rosa non vedendo niente di immorale e femminista in cariche concesse sulla base del genere piuttosto che delle qualità e moralità personali.
Dichiarazioni tratte da
- TG3 dell’11 Aprile 2012
- http://www.lettera43.it/politica/terremoto-nella-lega-soccorso-rosa-per-rosi_4367547045.htm
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