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Femminista offre solidarietà a uomo che denuncia stupro. Ma era tutto falso.

Se un uomo che morde un cane fa più notizia di un cane che morde un uomo, questa notizia è doppiamente sensazionale.

Primo, un uomo ha denunciato di essere stato stuprato!  Secondo, una femminista ha espresso la sua solidarietà ad un uomo!!

Questa la violenza di cui l’uomo racconta di essere stato vittima, secondo un articolo che come al solito grida allo stupro

SESSO CON DONNA SCAMBISTA: VIOLENTATO DAL MARITO DI LEI

dopo aver adescato una coppia di quarantenni padovani ed aver consumato un rapporto sessuale con la donna, è stato stuprato. Il marito, infatti, pretendeva di essere pagato per la prestazione con sua moglie con 500 euro, ma al suo rifiuto lo ha costretto ad un rapporto anale. Alla fine della violenza, il ragazzo si è fatto medicare al pronto soccorso. Agli agenti del posto di polizia ha raccontato tutto, salvo, qualche ora dopo, ritrattare tutto per la vergogna. Ora deve decidere se sporgere denuncia o meno.

[da http://www.liberoquotidiano.it/news/935120/Sesso-con-donna-scambista-violentato-dal-marito-di-lei.html]

Questo il commento di solidarietà, con tanto di immagine simbolica dell’uomo vittima:

si assiste alla colpevolizzazione del violentato e il violentato è di sesso maschile. Certo, non lo si potrà accusare di avere indossato una minigonna o una scollatura, in questo caso, ma molti commentatori esprimono gli stessi odiosi giudizi che spesso vengono espressi per una violenza su di una donna.

Ma la parte certamente più sessista ed odiosa dello stupro tra uomini è lo sbeffeggiamento che lo accompagna, l’intenzione di sminuire lo stuprato “degradandolo” al ruolo di “signorina”

[da http://noviolenzasulledonne.blogspot.com/2012/02/chi-di-giustificazione-ferisce-di.html]

 

Per non fare arrabbiare la femminista non diremo che l’uomo violentato si è comportato da femminista. Ma, alla fine, è emersa la verità e come spesso accade era tutto falso:

A quanto si apprende, il ragazzo si sarebbe inventato tutto solo per poter fruire gratis degli esami diagnostici. Il giovane si era sì recato al parcheggio di scambisti, ma aveva consumato il rapporto con l’uomo volontariamente. Dopo si era diretto in ospedale, preoccupato di aver contratto qualche malattia sessuale visto che il rapporto avuto con l’uomo non era protetto. Il ragazzo ora è indagato per simulazione di reato e procurato allarme. [http://www.liberoquotidiano.it/news/937520/Ragazzo-stuprato-da-un-uomo-Falso-volevo-esami-gratis.html]

E così si conferma ancora una volta la fallacia del femminismo, di questa “ideologia della vittima” senza capo né coda, secondo cui quando una si finge vittima nessuno deve avere il permesso di pensare che la criminale è lei.  Dando luogo all’abominio giuridico dei processi femministi che ormai hanno fatto sì che la giustizia venga percepita come complice delle peggiori pedo-calunniatrici.  La realtà è che, come dice una PM, ormai 4 denunce di maltrattamento su 5 false, fatte strumentalmente contro l’ex marito per impadronirsi di case, mantenimenti e bambini, che spesso diventano vittime vere di alienazione genitoriale (PAS) ad opera di sedicenti vittime che sono solo pedo-calunniatrici assistite da avvocate femministe.

 

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