La censura

Il nazi-femminismo cerca disperatamente di impedire di negare ed oscurare la propria esistenza e le proprie nefandezze contro i bambini: l’utilizzo di false accuse di maltrattamenti e/o pedofilia al fine di alienarli e renderli orfani di papà.

Censurata la pagina wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Feminazi

Come sempre la censura è stupida: la stessa voce rimane eguale in altre 10 lingue fra cui

http://en.wikipedia.org/wiki/Feminazi

esponendo chi è realmente a controllare wikipedia in italiano, chi censura pure documenti in Senato che riportano dichiarazioni di magistrati che denunciano la realtà:

«I maltrattamenti in famiglia stanno diventando un’arma di ritorsione per i contenziosi civili durante le separazioni…», «…è appurato che le versioni fornite dalle presunte vittime sono gonfiate ad arte. Solo in 2 casi su 10 si tratta di maltrattamenti veri, il resto sono querele enfatizzate e usate come ricatto nei confronti dei mariti durante la separazione…». «una tiratina d’orecchi ai centri antiviolenza, che istigano a denunciare senza fare la dovuta azione di filtro…».  Carmen Pugliese, Sostituto Procuratore c/o Trib. di Bergamo – inaugurazione anno giudiziario 2009, previa autorizzazione del Proc.Gen Addano Galizi, 29/1/2009

«Sempre più spesso si ricorre alla querela del coniuge o del convivente per risolvere a proprio favore i contenziosi civili per l’affidamento dei figli o per l’assegno di mantenimento…».  Barbara Bresci, Sostituto Procuratore c/o Trib. di Sanremo – Il Secolo XIX, 25/11/2009

«Onestà intellettuale vuole che (…) si parli anche dei casi di “false” violenze o meglio di “false” denunce di violenza subita…».., «Inutile dire che per l’esperienza fatta le false denunce provengono quasi nella totalità da donne, spesso madri che in tal modo tentano di allontanare gli ex mariti dai figli…».  Jacqueline Monica Magi, Sostituto Procuratore c/o Trib. di Pistoia – il Sole 24 Ore, 25/10/2009