Guerriglia urbana a New Delhi. Nazifemministe hanno lanciato pietre, bottiglie, scarpe, monete contro gli agenti, attacchi a camionette della polizia e autobus, macchine rovesciate ed incendiate, chiedendo la pena di morte contro gli uomini accusati di stupro. Un giornalista uomo è rimasto ucciso.
Già negli anni passati in India avevamo visto donne in rosa con il bastone, violenza contro gli uomini che non rispettavano la pretesa di “vagoni rosa” nei treni per sole donne, secondo l’ideologia del femminismo lesbico separatista.
È successo che una ragazza è stata stuprata, ed il ragazzo che la accompagnava ferocemente picchiato. Gli ubriachi colpevoli della violenza sono stati prontamente arrestati. Ma associazioni femministe hanno aizzato la folla al grido di “uccidete i bastardi”, “impiccateli”.
Violenza nazi-femminista che ricorda quanto accaduto a Roma nel 2007, in una manifestazione programmata dopo la legge sull’affido condiviso per creare allarme sociale dando il via ad un’epidemia di false accuse contro papà separati risultata in abusi sui loro bambini.