Proteggiamo i bambini da pedofili ed abusologi

Il senato ha approvato un testo (DDL 1969) con nuove pene “per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale”.  Purtroppo il testo contiene anche misure a favore i cosiddetti “abusologi” e pericolose per i bambini:

l’assistenza affettiva e psicologica della persona offesa minorenne è assicurata, in ogni stato e grado del procedimento, dalla presenza dei genitori o di altre persone idonee indicate dal minorenne, nonché di gruppi, fondazioni, associazioni od organizzazioni non governative […]

La persona offesa dai reati di cui agli articoli 609-bis, 609-quater e 609-octies, nonché, ove commessi in danno di minori, dai reati di cui agli articoli 600, 600-bis, 600-ter, 600-quinquies, 601, 602, 609-quinquies e 609-undecies del codice penale, può essere ammessa al patrocinio anche in deroga ai limiti di reddito previsti dal presente decreto

Esistono infatti associazioni di “abusologi”, in realtà  molto spesso fondate da associazioni di donne separate, tanto che ormai l’80% degli indagati per pedofilia non sono pedofili ma padri separati, che risultano innocenti nel 98% dei casi agli esiti dell’indagine giudiziaria.  In questo sistema alla deriva può accadere che una madre separata sottragga la figlia (quando la magistratura interverrà l’eventuale pena sarà minima quando non esistente, ed il DDL 1969 non aumenta queste pene) e, consigliata da un avvocato “abusologo”, la porti illegalmente da quella ginecologa “abusologa” nota (secondo interrogazioni parlamentari) per aver certificato centinaia di abusi poi risultati inesistenti.  Il falso certificato di abusi varrebbe alla donna separata il gratuito patrocinio: anche 100,000 € per l’avvocato “abusologo” se riesce a tirare in lungo un processo basato sul nulla in accordo con la donna separata che approfitterà degli anni per devastare psicologicamente la figlia.  Tutto questo in modo che, quando le accuse si rivelano false, la bambina comunque abbia imparato ad odiare suo padre (abuso noto come alienazione genitoriale).  L’abusologo potrà, in astratta ipotesi, ricompensare la cliente assistendola anche nella separazione a prezzi di favore.  Se poi la “pedo-calunniatrice” perde la potestà genitoriale, ai figli ormai alienati può capitare di venire messi in case-famiglia gestite da altri “abusologi” a 200€ al giorno. Molti dei 28000 bambini italiani vivono così oggi allontanati dalle loro famiglie, numero che non ha eguali nel mondo civile.

Per evitare questa commistione di interessi, in cui i veri mostri possono essere quelli che fingono di proteggere i bambini, occorre ABROGARE i due precedenti articoli e SOSTITUIRLI con una norma di questo tipo:

Nessun potere sui bambini e niente soldi sulla pelle dei bambini devono essere dati ad associazioni private, neanche a quelle con nomi apparentemente a favore dei bambini.

Altre norme del DDL 1969 riguardano il sequestro dei beni dei pedofili e l’istituzione di un “registro dei pedofili”.   Si tratta di misure giuste ma incomplete: visto il grandissimo numero di accuse false sarebbe opportuno istituire un “registro delle pedo-calunniatrici” per proteggere i bambini anche da queste persone e dalle loro associazioni introducendo un articolo di legge del genere:

Se più del 20% delle accuse in cui è coinvolta una associazione privata si rivelano false, la associazione viene sciolta, i suoi proventi sequestrati e destinati a risarcimento e cure psicologiche delle piccole vittime della false accuse.

Le associazioni oneste davvero intenzionate a proteggere i bambini non avrebbero certamente niente in contrario ad una norma del genere, che anzi le aiuterebbe facendo la necessaria pulizia.

Fonti: DDL 1969: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00451092.pdf

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=ListEmendc&leg=16&id=34819

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2 risposte a Proteggiamo i bambini da pedofili ed abusologi

  1. cristina bellan scrive:

    condivido la modifica di questa legge. è vergognoso che il denaro sia alla base di tutto e che ci vadano di mezzo intere famiglie devastando la vita ai figli. V E R G O G N A ,via gli assistenti sociali che lavorano con superficialità,incompetenza e corruzione. Ma chi li paga????

  2. giovanni coan scrive:

    Vero, ma a fronte di questo vi sono molte persone che lavorano per il bene dei bambini. Bisogna anche ammettere che, nella maggior parte dei casi l’abuso è del padre verso il figlio, non della madre. Piantiamola con i piagnistei e pensiamo che un figlio non è QUALCOSA di cui ricordarsi quando ci si separa, ma un dono di Dio del quale tenere presente sin da quando si pensa di generarlo. se non si è sicuri di essere buoni genitori non si deve condannare un figlio alla sofferenza di una separazione.

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