“Dal 15 marzo la piccola A.C., 10 anni, si trova in una casa famiglia con divieto di incontro con genitori e familiari con un decreto emesso dal Tribunale per i minori. Grazie alle Iene che hanno smascherato la truffa ordita dalla madre, è intervenuta la giustizia che ha arrestato la donna con le accuse di truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale in quanto la malattia che la bambina millantava non l’affliggeva nel modo più assoluto. Il Tribunale per i minori ha deciso di adottare il provvedimento ‘perché la madre avrebbe strumentalizzato in modo riprovevole e dannoso per l’integrità psicofisica, la minore, facendole credere di essere ammalata’”. [fonte]
Purtroppo numerosi sono gli spettacoli televisivi cui la piccola ha partecipato, per cui chiunque può vedere con i propri occhi il livello di falsità in cui è stata suo malgrado coinvolta.
Per quanto le bugie della bambina suscitino commenti negativi, ricordiamo che la piccola non ha colpe proprie. I bambini si adeguano alla realtà imposta dalle proprie figure di riferimento, nel bene e nel male.
La vicenda fa nascere due riflessioni:
- La casa-famiglia è il provvedimento migliore per la piccola?
Adiantum, la principale associazione a tutela dei minori, segnala che altri parenti avrebbero forse potuto prendersi cura della piccola evitandole la casa-famiglia. - Come mai l’allontanamento non viene adottato a tappeto anche quando una madre separata coinvolge una figlia in una calunnia (reato più grave della truffa) o in una falsa accusa contro suo padre, magari pagando uno di quegli abusologi disposti a certificare che “i bambini non mentono mai”, neanche quando la testimonianza di bambini veniva usata come prova in processi per stregoneria e per condanne alla decapitazione o al rogo.
mi verrebbe da scrivere veramente tante brutte cose;ne dico solo una:questa storia è uno schiaffo in faccia a tutti quei poveri bambini che soffrono e muoiono