False accuse: Stati Generali Giustizia Familiare invia richiesta di chiarimenti agli assistenti sociali

Al Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali

 

Considerato che:

– Le querele strumentali per maltrattamenti ed abusi in ambito separativo sono in costante aumento

– Il fenomeno delle false accuse è riconosciuto dalla magistratura, dall’avvocatura, dalla Polizia di Stato

– I tribunali non sono in grado di adottare strategie disincentivanti

– La strada della querela per calunnia si dimostra statisticamente non percorribile

– Al fine del mantenimento delle relazioni genitoriali, i tempi lunghi della giustizia rendono inefficaci sia le archiviazioni che le assoluzioni

– Le dinamiche aggressive continuano ad essere premianti per chi le adotta, garantendo il risultato minimo di inibire le frequentazioni fra il genitore falsamente accusato ed i propri figli

– La reazione extragiudiziaria del soggetto falsamente accusato viene letta come indice di volontà persecutoria, aggressiva violenta

– La reazione giudiziaria del soggetto falsamente accusato, anche se concretizzata utilizzando gli strumenti previsti dalla legge, viene letta come indice elevata confittualità

 

Si chiede all’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali:

  • chiarimenti in merito al riconoscimento valutativo della conflittualità unilaterale
  • chiarimenti in merito al riconoscimento valutativo di piani diversi fra chi aggredisce e chi è costretto a difendersi
  • chiarimenti in merito alle buone prassi da adottare da parte di un soggetto vittima di false accuse, per evitare di essere definito “conflittuale” ed equiparato al proprio aggressore.

Il Portavoce Nazionale SGGF – Fabio Nestola

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