L’Italia è il paese con più avvocati in Europa: 290 ogni 100mila abitanti, da confrontarsi con i 76 della Francia, i 22 del Regno Unito, i 168 della Germania.
La densità di avvocati varia nelle diverse province, ed uno studio di A. Carmignani e S. Giacomelli (Banca d’Italia) ha evidenziato una correlazione positiva tra il numero di avvocati ed il numero di cause legali: più avvocati uguale più denunce.
La correlazione è così significativa da essere visibile ad occhio:
Un’analisi matematica conferma: un aumento del 100% della densità di avvocati significa un aumento del 40% circa delle denunce.
Successivamente P. Buonanno (Univ. di Bergamo) e M. Galizzi (Univ. di Brescia) hanno confermato la correlazione ed indagato sulle sue cause, trovando che
“gli avvocati possono sfruttare le loro conoscenze per indurre i clienti ad accedere ai tribunali anche quando una causa legale è superflua o inutile”.
La litigiosità legale indotta al solo fine di intascare parcelle diventa criminale nelle separazioni in cui sono coinvolti bambini, che rimangono devastati dai conflitti fra i loro genitori.
Il peggio del peggio sono quegli avvocati che consigliano metodi scellerati per costruire false accuse di pedofilia, e quando queste falliscono cercano di negare che alienare un bambino è un abuso sull’infanzia. Naturalmente tali pendagli da forca sono solo casi estremi.