Elisa muore a vent’anni, uccisa da un cartello stradale


Una scivolata fatale, forse causata da qualche detrito in terra. Lo scooterone, Beverly Piaggio, che scivola e una ragazza di 20 anni, Elisa Apollonio, residente a Torrevecchia, che vola in aria, sbattendo la testa contro un cartellone stradale in disuso. L’impatto è fortissimo e la giovane muore sul colpo. Alla guida il fidanzato, ricoverato al Pertini in stato di choc.

L’incidente è avvenuto all’altezza dello svincolo per Batteria Nomentana – direzione San Giovanni – e la dinamica ancora non è chiarissima: il centauro avrebbe raccontato ai vigili di esser caduto perché accecato dal sole, ma c’è da stabilire se è coinvolta anche un’auto. Lo schianto è avvenuto nel tratto stradale in cui ci sono dei lavori in corso e la giovane passeggera, dopo l’impatto della moto contro uno spartitraffico di cemento, è finita contro un cartellone della vecchia segnaletica (che indicava gli orari di apertura e chiusura della tangenziale), già posizionato in un tratto che attualmente è chiuso al traffico a causa dei lavori. Attaccato al cartellone stradale c’è anche un piccolo cartello che indica un’attività commerciale.

Immediate le reazioni politiche: «Si tratta di un’altra tragedia annunciata – tuona Athos De Luca, del Pd – dopo quella dei due giovani deceduti mesi fa sulla Tuscolana per la presenza di un cartellone pubblicitario. Perché il vecchio cartellone in disuso non è stato rimosso?». E ancora: «Avevo diffidato il Direttore e Segretario generale di Roma Capitale ed il Direttore del VII Dipartimento – dice Massimo Inches, Consigliere de La Destra di Storace nel II Municipio – per mettere immediatamente in sicurezza via del Foro Italico, dopo l’ennesimo incidente stradale mortale senza avere alcun risultato. Oggi ho richiesto al Procuratore di aprire un’indagine penale per accertare se vi sono responsabilità personali sulla morte della giovane». Rabbia anche sui vari siti internet in cui i residenti denunciano da tempo problemi legati alla segnaletica sulla Tangenziale.

IL FIDANZATO RICOVERATO SOTTO CHOC. Non riesce a darsi pace. La dinamica dell’incidente sarà analizzata dagli agenti che hanno fatto i rilievi ma lui, vent’anni, sdraiato in un letto di corsia «sta vivendo un incubo da cui – assicurano i vigili urbani nel via vai in ospedale – sarà ancora più terribile svegliarsi». Al pronto soccorso del Pertini il giovane ci è arrivato con il 118 in codice giallo e da lì, dopo le prime analisi, è stato ricoverato presso il reparto di osservazione breve. Non ha traumi importanti, solo escoriazioni, ma i suoi cari gli restano intorno per non farlo sentire solo: l’incidente infatti gli ha portato via la sua ragazza con cui, forse, avrebbe trascorso tutta la vita. In corsia, una coppia di zii e gli amici più cari: «Suoniamo musica ello stesso gruppo – raccontano quattro ragazzi – dobbiamo stargli accanto».

http://www.leggo.it/articolo.php?id=158820

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