L’attivista femminista M.K., entrata in contatto con un giornalista tramite una amica co-fondatrice di un gruppo femminista, ha inventato di essere stata stuprata. Essendo forse razzista oltre che femminista, ha indicato come colpevoli dell’inesistente stupro due uomini neri “con odore particolarmente disgustoso”.
Dopo che il falso stupro è stato smascherato, la femminista si è così scusata: “Il mio scopo era di portare attenzione su quello che ritenevo fosse un problema di sicurezza per la donna”.
[Fonte: New York Times, FRS]