Aveva accusato, pur sapendolo innocente, un immigrato di averla stuprata. Per questo, una 31enne dovrà scontare una dura condanna, pari a un anno e quattro mesi di reclusione, nonchè risarcire i danni all’extracomunitario.
La sesta sezione penale della Cassazione (sentenza n.48957) ha infatti confermato una sentenza pronunciata dalla Corte d’appello di Bologna, dichiarando inammissibile il ricorso dell’imputata condannandola anche a versare mille euro alla Cassa delle ammende