Normalmente le calunnie femministe sono un tentato omicidio giudiziario, ma in questo caso la signorina P.R. le ha fatte non alla polizia ma al cugino e ad un amico, accompagandoli ad uccidere la vittima della falsa accusa. Nella sparatoria, è stato ucciso anche un uomo che non c’entrava niente.
L’amico è stato condannato all’ergastolo.
La donna rischiava 32 anni, ma è stata condannata solo alla pena minima prevista in questi casi: 16 anni.
Fonte: http://blogs.sacbee.com/crime/archives/2011/07/woman-who-lied.html