Feminist empowerment: il Senato boccia emendamento incostituzionale

Di fronte alla bocciatura dell’emendamento di cui era prima firmataria, la politica IDV Carlino Giuliana sul suo blog attacca la maggioranza di “maschilismo becero”.

In realtà l’emendamento tendeva a limitare il diritto dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti imponendo per legge un 50% di quote rosa.  Come già accaduto ad una simile legge femminista annullata dalla Corte Costituzionale (sentenza 1995/422), l’emendamento è stato valutato come contrario alla Costituzione ed in particolare all’articolo 51:

“tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizione di eguaglianza”.

La vera eguaglianza è quella delle opportunità, da 50 anni garantita dalla Costituzione, e non quella degli esiti, pretesa dalle femministe.

Uomini e donne hanno eguale diritto di voto ed eguale diritto di farsi eleggere: se preferiscono eleggere un uomo piuttosto che una donna, o viceversa, è una libera scelta che né femministe né maschilisti devono impedire.

Imporre per legge che i campionati di scacchi debbano essere vinti al 50% da donne è contrario alla meritocrazia e serve solo ad aiutare femministe incapaci a danno anche delle donne capaci.  In Svezia il Partito Femminista ha partecipato alle elezioni, ricevendo solo lo 0.5% dei voti femminili: imporre che una ideologia rifiutata da quasi tutti nel paese diventi magicamente maggioranza in politica sarebbe un colpo di stato.
D’altronde dentro lo stesso partito IDV opera una  sezione IDVdonne che tenta di attuare una politica femminista.  E così IDV è stato accusato di ingerenze contro i papà separati ed i loro bambini, del tentativo di affossare la riforma dell’affido condiviso, del tentativo di garantire l’automatismo falsa accusa = possesso dei figli, e purtroppo addirittura al tentativo di negare che l’alienazione genitoriale (ovvero il plagiare i bambini, spesso mediante calunnie) è un gravissimo abuso sull’infanzia.

Al momento il loro unico effetto è di far perdere decine di migliaia di voti ad IDV, ma cosa accadrebbe se usando quote rosa questa componente potesse imporre alla maggioranza del partito ed al paese intero politiche femministe, di impedire che i bambini vittime di alienazione genitoriale vengano protetti da questo abuso?

La Carlino è autrice di una interrogazione parlamentare in cui attacca operatori socio-sanitari e chiede ispezioni contro il Tribunale dei Minorenni di Firenze accusati di voler proteggere una bambina da questo abuso che le femministe vogliono negare: dalla sua stessa interrogazione è palese che una bambina deve essere protetta da una madre autrice di gravi false accuse.

 

 

 

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