Un nuovo importantissimo parere a favore dei punti essenziali della riforma dell’affido condiviso, rimasto in Italia sostanzialmente disapplicato con conseguenze devastanti per i bambini: il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha espresso nell’audizione alla Commissione Giustizia il seguente documento:
Si ritiene che al fine di promuovere la salute dei minori i punti fondamentali siano i seguenti:* frequentazione equilibrata;
* riferimento abitativo a doppio docimicilio (due case), cioé percepire come propria sia la casa del padre che quella della madre;
* ricevere cura e accudimento di entrambi nella quotidianità; cioé constatare che entrambi i genitori provvedono ai propri bisogni, anche di tipo economico;
* promozione della possibilità della mediazione mediante un passaggio massimamente anticipato prima che cominci la fase contenziosa;Riteniamo, pertanto, questo nuovo passaggio legislativo più che opportuno e indispensabile ai fini della tutela della salute dei figli di genitori separati
[…]
La protezione del minore è dunque data non dalla stabilità logistica (modello abitativo di collocazione presso un genitore), ma dalla possibilità di godere flessibilmente nella quotidianità della presenza responsabile di entrambi i genitori.
Ad opporsi al vero affido condiviso rimangono gruppi di femministe ed abusologi, nonché alcune associazioni di avvocati — in sostanza coloro che traggono vantaggio economico dalla conflittualità, che può degenerare in veri e propri abusi sull’infanzia come l’Alienazione Genitoriale (PAS).
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