Spagna: la Guantanamo femminista

L’11 Marzo 2004 la Spagna era in forte ascesa ed il premier Aznar si avviava alla terza vittoria elettorale. Ma quella mattina 200 persone vennero uccise in 4 attentati. Promettendo il ritiro della Spagna dalla guerra al terrorismo islamico, il Partito Operaio di Zapatero ottenne la maggioranza relativa ed andò al potere alleandosi con l’estrema sinistra femminista.

Il 28 dicembre 2004, mascherata da legge contro la violenza domestica, vararono la Ley Integral contra la Violencia de Género. Oggi spagnoli riconoscono che ha provocato un “olocausto” di 600 morti all’anno, trasformando la Spagna in una “Guantánamo feminista“. Già dal primo articolo si vede che è una legge anti-uomo, anti-padre, anti-famiglia:

Artículo 1. Objeto de la Ley. La presente Ley tiene por objeto actuar contra la violencia que, como manifestación de la discriminación, la situación de desigualdad y las relaciones de poder de los hombres sobre las mujeres
Traduzione: solo le donne sono vittime, solo gli uomini sono colpevoli. Un Giudice, intervistato su tali leggi femministe, ha osservato che un codice penale con leggi diverse per diverse categorie di persone “nel secolo XX in Europa è esistito solo sotto due regimi: quello nazista e quello Stalinista”.

Artículo 20. Asistencia jurídica. Las mujeres víctimas de violencia de género […] tienen derecho a la defensa y representación gratuitas por abogado y procurador en todos los procesos y procedimientos administrativos que tengan causa directa o indirecta en la violencia padecida
Traduzione: se vuoi divorziare, denuncia “violenza di genere”, sulla parola vieni nominata “vittima” e ti pagano una avvocata femminista

Artículo 21. Derechos laborales y de Seguridad Social. La trabajadora víctima de violencia de género tendrá derecho, en los términos previstos en el Estatuto de los Trabajadores, a la reducción o a la reordenación de su tiempo de trabajo … Las ausencias o faltas de puntualidad al trabajo motivadas por la situación física o psicológica derivada de la violencia de género se considerarán justificadas
Traduzione: se hai un lavoro ma non hai voglia di lavorare, denuncia “violenza di genere”, potrai lavorare meno dei colleghi, ed avrai più diritti.

Artículo 22. Programa específico de empleo. En el marco del Plan de Empleo del Reino de España, se incluirá un programa de acción específico para las víctimas de violencia de género inscritas como demandantes de empleo.
Traduzione: se vuoi lavorare ma non hai un lavoro, denuncia “violenza di genere” e ti daranno un lavoro, a spese degli altri disoccupati. Sotto Zapatero, il tasso di disoccupazione spagnolo è raddoppiato, salendo al 21%.

Artículo 27. Ayudas sociales. …. las víctimas de violencia de género … recibirán una ayuda de pago único. El importe de esta ayuda será equivalente al de seis meses de subsidio por desempleo. En el caso de que la víctima tenga responsabilidades familiares, su importe podrá alcanzar el de un período equivalente al de 18 meses de subsidio.
Traduzione: se vuoi soldi, denuncia “violenza di genere” e per un anno e mezzo ti mantiene lo Stato. Questo parassitismo sociale è finanziato da fondi europei: lo paghiamo anche noi.

Artículo 28. Acceso a la vivienda y residencias públicas para mayores. Las mujeres víctimas de violencia de género serán consideradas colectivos prioritarios en el acceso a viviendas protegidas y residencias públicas para mayores, en los términos que determine la legislación aplicable.
Traduzione: se vuoi una casa pubblica, denuncia “violenza di genere”.

Articulo 43. En cada partido habrá uno o más Juzgados de Violencia sobre la Mujer, con sede en la capital de aquél y jurisdicción en todo su ámbito territorial.
Traduzione: tribunali speciali, come ai tempi della dittatura Franchista.

Artículo 65. De las medidas de suspensión de la patria potestad o la custodia de menores. El Juez podrá suspender para el inculpado por violencia de género el ejercicio de la patria potestad o de la guarda y custodia, respecto de los menores a que se refiera.
Artículo 66. De la medida de suspensión del régimen de visitas. El Juez podrá ordenar la suspensión de visitas del inculpado por violencia de género a sus descendientes.
Traduzione: se vuoi appropriarti dei figli, denuncia “violenza di genere” e sulla base della tua sola parola i bambini saranno resi orfani di padre vivo per 5 anni, nei quali potrai plagiarli con calunnie femministe fino a provocare l’Alienazione Genitoriale.


Mentre nel mondo vengono varate leggi ed iniziative per proteggere i bambini da questo abuso, organi legati al governo spagnolo cercano di negarlo (un sito femminista riferisce che in Spagna un medico o uno psicologo che faccia la diagnosi di Alienazione Parentale potrebbe essere denunciato!), suscitando la reazione indignata del Giudice familiare Serrano Castro:

L’evidenza della PAS, palese a qualunque cittadino comune, non viene riconosciuta dagli esperti nella commissione governativa scelti in modo esclusivo ed escludente fra chi rappresenta l’ideologia di genere. […] Questi sedicenti esperti sono pochi, ma rumorosi e con potere politico, economico e mediatico. […] Il Tribunale Europeo dei Diritti Umani in varie sentenze ha espressamente dichiarato che i Tribunali devono determinare l’esistenza della PAS e delle sue conseguenze sullo sviluppo dei minori. […] Pertanto, nel rispetto della legge, mi dichiaro non sottomesso alle istruzioni ed orientamento del governo su come dovrei giudicare. Mi dichiaro più incline a seguire le indicazioni e le linee guida della Corte Europea per i Diritti Umani.

Questo Giudice fu il primo ad applicare un ordine di allontanamento per proteggere una donna; oggi usa il termine feminazismo e propone il parallelo con la base di detenzione di Guantanamo. Dice: “uomini sono stati arrestati per il solo fatto di essere uomini, dopo una denuncia di abuso. Quante donne sono state arrestate per falsa denuncia? Nessuna. In privato, i politici mi dicono che ho ragione, ma che non lo possono dire pubblicamente. Si sta producendo un autentico genocidio” . Ogni giorno 9 spagnoli si suicidano.

Il Giudice decano di Barcellona, Maria Sanahuja dice: “la Legge Integrale sulla Violenza di Genere costituisce una disgustosa violazione dei diritti fondamentali in Spagna. Si è creata una specie di follia nella legge, che crea l’abuso, la distruzione dell’onere della prova durante il processo e l’assenza della presunzione d’innocenza”. “Stiamo abusando di migliaia di bambini, migliaia di padri, migliaia di nonni”. Si stima che sono 3 milioni le persone che hanno sofferto. Deve ricordare in un dibattito televisivo sulle denunce false: “anche gli uomini sono persone”.

Il Giudice Sànchez Gasca riferisce di donne che usano la denuncia come strumento per evitare l’affido condiviso.

La avvocatessa Maria Teresa Olmedo Butler dice “molti giuristi sono in disaccordo con una legge che, tra l’altro, viola uno dei più sacri principi costituzionali: l’eguaglianza di fronte alla legge. Mi sono ribellata contro chi considera giusto dare pene più severe agli uomini solo per il fatto di essere uomini”.

Jesus Ayala è stato minacciato e perseguitato per aver denunciato che oramai i bambini vengono chiusi nei centri anti-violenza femministi senza che i Giudici possano controllare, che i nomi e gli indirizzi degli uomini accusati di violenza di genere vengono pubblicati sui giornali.

Il Diario de Sevilla titola “Per giustificare fondi europei si stanno gonfiando le denunce false” e riferisce che 67 associazioni chiedono alla Comunità Europea di indagare il Governo spagnolo per possibili malversazioni in 900 milioni di Euro di fondi europei concessi alla Spagna. Su altri forum si propone di chiedere aiuto al Tribunale Penale Internazionale di Strasburgo, competente per le violazioni dei diritti umani.

Il Governo femminista ha messo fuorilegge le favole sessiste: Biancaneve, Cenerentola e la Bella addormentata nel bosco. Per i bambini spagnoli el Ministerio de Igualidad ha invece scritto la favola di Alba Aurora, la principessa femminista.

El Pais riferisce che quando il senato si è interessato di affido condiviso solo il Partito Socialista Operaio (PSOE) si è opposto, quando il governo regionale di Aragon ha approvato l’affido condiviso solo Sinistra Unita ha votato contro, quando anche il governo regionale di Valencia ha approvato l’affido condiviso, il governo centrale con la sinistra al potere ha tentato di bloccarlo come incostituzionale.

El Confidencial titola “La Spagna commuove il mondo: 350 false accuse al giorno” e racconta del caso di un padre che ne ha subite 22.

Un articolo del giornalista David Navarro dal titolo “Falsas denuncias por maltratos” riferisce che la Asociación Independente de la Guardia Civil (ASIGC) denuncia che sono frequenti i casi di donne che si “molestano” e poi chiamano la Guardia Civil (la polizia), e che ammettono che la denuncia contro i loro compagni o mariti viene fatta, su consiglio di avvocati, per facilitare il divorzio, garantirsi la custodia dei figli ed i soldi; di fronte alle proposte di indagine e di aiuto degli agenti rispondono “non mi serve; ho solo bisogno di fare la denuncia come mi ha detto l’avvocata”.

Un documentario danese ci informa che, in questa “tragedia nazionale”, le spagnole fanno 350 accuse false ogni giorno, che nelle separazioni la polizia accetta le false accuse; l’uomo va direttamente in prigione; si è messo un potere eccessivo in mano alle donne; la mediazione è vietata. La attivista Guadalupe de la Fuente dice: “gruppi femministi si sono appropriati della legge e la usano in modo fraudolento”. L’avvocato Javier Perez-Roldan aggiunge: “quando viene fatta un’accusa, senza bisogno di alcun indizio o prova, si procede all’arresto. Gli uomini non hanno nessun diritto”. Il documentario conclude chiedendo: “il motivo è la vendetta femminista contro gli uomini: è giusto tutto ciò?

30 associazioni femministe hanno chiesto che venisse censurata l’informativa “Tratamiento de la violencia de género en España y en la Comunidad de Madrid” del Consejo Económico y Social nel quale l’autrice Tatiana Torrejón esponeva i meccanismi di frode stabiliti per incentivare le denuncie false [fonte].

Ormai è chiaro che la vera violenza di genere è la calunnia femminista.

Il 20 Novembre 2011 in libere elezioni la Spagna potrà levare il potere alle femministe. Per i partiti di sinistra la scelta è se stare con i lavoratori e espellere le femministe, o stare con le femministe e perdere il voto dei lavoratori.

Abbiamo rischiato che queste leggi venissero imposte anche in Italia. Una componente femminista nel partito “Italia dei Valori” insiste ancora oggi a chiedere leggi simili a quelle che in Spagna hanno causato questo disastro sociale.

[le immagini in spagnolo sono tratte da www.femilistas.com]


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