La famiglia è il posto più sicuro per donne e bambini

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  • Le madri sposate hanno probabilità da 2 a 3 volte minore di subire violenza rispetto alle madri single.
  • I bambini figli di divorziate o di madri single hanno una probabilità di subire gravi abusi da 6 a 30 volte maggiore dei bambini che crescono nella loro famiglia (con entrambi i loro genitori biologici).
  • I bambini figli di madri che coabitano con persone diverse dai loro papà hanno una probabilità 73 volte maggiore di subire abusi mortali rispetto ai bambini che crescono nella loro famiglia.
Sono i risultati di una ricerca scientifica basata sui dati del DOJ (Dep. of Justice) e NCVS (National Crime Victimization Survey) e pubblicata su Family e Marriage, in accordo con le fonti governative americane:

L’organizzazione Svizzera IGM ha fornito dati sui bambini cresciuti senza padre:
  • 63% dei suicidi di giovani sono cresciuti senza padre,
  • 71% delle minorenni incinte sono cresciute senza padre,
  • 90% dei senzatetto minorenni sono cresciuti senza padre,
  • 70% dei minorenni che finiscono in istituti pubblici sono cresciuti senza padre,
  • 85% dei minorenni che finiscono in carcere sono cresciuti senza padre,
  • 71% dei giovani che abbandonano la scuola sono cresciuti senza padre,
  • 75% dei giovani drogati sono cresciuti senza padre.
Una analisi dell’IPPR (Institute for Public Policy Research) inglese ha identificato come fattore comune fra le 18 aree più colpite nell’estate 2011 dalla delinquenza giovanile, un alto tasso di famiglie sfasciate e madri single. [Fonte: Times]. È stato lampante, agli occhi dei giudici, che molti imputati avevano famiglie assenti o nel migliore dei casi una madre single incapace di imporsi.

E allora come mai gruppi lesbo-femministi che vogliono distruggere gli uomini e la famiglia sostengono falsamente che, secondo i loro dati, questa sarebbe il luogo più pericoloso?  Perché manipolano i dati evitando di tenere in conto che le donne normali passano gran parte del loro tempo in famiglia.   Una donna che passa molto più tempo in casa che in un vicolo malfamato avrà più probabilità di subire un incidente in casa, ma questo non significa che il vicolo malfamato sia più sicuro!

La realtà è che droga, femminismo, prostituzione, famiglie sfasciate sono i veri fattori di rischio, che raramente si concretizzano appunto perché tante donne di buon senso si tengono alla larga da questi comportamenti autodistruttivi.

4 comments

  1. “Ogni anno vengono uccise in media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex” (dati ISTAT per l’Italia), una sintesi su: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_novembre_24/violenza-donne-scheda-istat-italia-1902295607558.shtml

    • 100 su 30 milioni significa che dal punto di vista di ciascuna di noi questa evenienza capita in media una volta ogni 300000 anni. È cioè un pericolo rarissimo.

      Farsi spaventare dalle nazifemministe e divorziare o uscire di casa temendo di venire uccise in casa sarebbe quindi tanto assurdo quanto dormire fuori per paura dei terremoti (che capitano ogni 1000 anni circa): nessuna donna normale lo fa, ben sapendo che uscendo si esporrebbe a pericoli molto maggiori di quello che si vuole evitare.

  2. ma siamo sicuri di questi dati? Io sono cresciuta senza padre, ovviamente con gran difficoltà, ma non ho mai tentato il suicidio sono mamma adesso a ben 34 anni, ho una casa, sono disoccupata ma mio padre c’entra ben poco…
    Io sono a favore della famiglia, dell’affetto, ma quando sento sti discorsi mi vien la pella d’oca!!!