Il registro delle pedo-calunnie

L’86% delle separazioni giudiziali sono accompagnate da accuse penali che si rivelano false nell’80% dei casi. Nel 20% dei casi viene sparata la “pallottola d’argento”: la falsa accusa di pedofilia; oramai l’80% degli indagati sono padri separati, che si rivelano innocenti nel 99.7% dei casi.

Un importante magistrato, un famoso regista, il figlio del sindaco di una delle maggiori città d’Italia, campioni dello sport… il sistema delle false accuse può colpire chiunque. Sulla pelle dei bambini, plagiati e/o chiusi in centri anti-violenza, troppo piccoli per distinguere la realtà dalla follia femminista.

Poche persone ed associazioni appaiono responsabili di una significativa frazione di questi casi.

venga istituito un registro pubblico, con i nomi delle persone, onlus ed associazioni che, in qualità di avvocato, perito di parte, testimone, hanno sostenuto una accusa rivelatasi falsa in procedimenti civili o penali che hanno coinvolto minorenni in maniera diretta o indiretta, insieme all’indicazione del danno da loro riportato.

Il ripetuto inserimento in questa lista nera dovrebbe aiutare i giudici a sapere chi hanno di fronte, se non portare alla sospensione cautelare del recidivo o almeno (qualora applicabile) al taglio dei fondi pubblici ed all’avvio di richieste risarcimento secondo la formula della class action.

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