Inversione dell’onere della prova: monta la protesta contro i metodi di Equitalia e del femminismo

«Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze.» (Beppe Grillo)

Ti arriva una cartella esattoriale incomprensibile?  Se non dimostri che hai ragione ti pignorano la casa.   Alcuni si sono suicidati, altri hanno fatto esplodere ordigni artigianali, per fortuna senza causare feriti.

Giustamente Bersani dice “non può esserci giustificazione chi intende usare la violenza”, ma per evitare davvero le violenze, indagare sulle ragioni è più importante che dire giuste parole generiche.  La parola chiave la ha indicata il deputato Giorgio Stracquadanio:

«Ci sono leggi che sono contro le regole dello stato di diritto: bisogna riportare le cose alla normalità, con l’inversione dell’onere della prova. Ora siamo noi a dover dimostrare di non aver evaso il fisco, bisogna per prima cosa cambiare questa regola.»

È inevitabile che quando la legge viene percepita come ingiustizia, qualcuno si faccia giustizia da solo.

Da dove nasce l’ingiustizia dell’inversione dell’onere della prova?  È stato introdotto in altro campo dal femminismo con la scusa di “difendere la donna”:

[il femminismo] ha ottenuto l’inversione dell’onere della prova: gli accusati devono dimostrare la loro innocenza e non viceversa. (Angela Azzaro)

Un’ esperienza di donne per le donne che è riuscita a mettere in discussione molte certezze consolidate anche nel diritto, si pensi alla inversione dell’onere della prova (Sportello Donna).

Cambiano finalmente anche i termini processuali, con l’inversione dell’onere della prova, grazie alla quale non è più la vittima a dover «dimostrare» di essere stata stuprata, ma l’aggressore a dover dimostrare di essere innocente.  (Proposta di legge)

Dopo anni di queste leggi, oggi l’80% delle denunce di maltrattamenti sono false, e sono aumentati la conflittualità e gli omicidi familiari.

Mentre tanti papà separati si suicidano vale la pena di rimarcare il carattere assolutamente pacifico e non-violento della loro protesta.

Nessuna bomba è mai stata fatta esplodere in nessun centro femminista, nessuna avvocata femminista che ha rovinato bambini con false accuse è mai stata abbattuta.

Purtroppo continua la scelta scellerata di permettere l’intervento in separazioni conflittuali di chi difende solo donne in base ai pregiudizi del sessismo femminista ed arriva a tentare di negare che l’alienazione genitoriale è un abuso sull’infanzia.

Si continua a foraggiare con le nostre tasse questi centri.

Continuano i protocolli che rendono impossibile perseguire penalmente chi collabora a sottrarre bambini con false accuse.

Invece di lasciare solo alle forze dell’ordine ed alla magistratura il delicato compito di difendere donne, uomini e bambini.

 

 

 

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