Nazifemminismo: una persona su 9 ha subito false accuse

In occasione del Mese della Consapevolezza sulle False Accuse, il 2 giugno 2011 Natasha Spivack ha presentato a Washington il primo studio nazionale sulle false accuse, effettuato telefonicamente su di un campione di 10,000 americani. Questi i risultati:

  • 11 persone su 100 hanno nella loro vita subito almeno una volta una falsa accusa.
  • Le persone falsamente accusate erano all’81% uomini ed al 19% donne.
  • Le false accuse sono fatte al 70% da donne, al 30% da uomini.
  • Il 26% delle false accuse sono fatte per dispute sull’affidamento dei figli.
  • Le false accuse più usate sono: abusi su minori (74%), abusi sessuali (48%), violenza domestica (29%).

Avrebbero quindi subito false accuse circa 35 milioni di americani, a cui si potrebbero aggiungere parte dei 2.4 milioni di detenuti nelle carceri americane (e quindi non raggiunti dallo studio), cifra decuplicata insieme ai divorzi negli anni in cui si è diffuso il femminismo, che ha chiesto ed ottenuto l’inversione dell’onere della prova e l’abbandono del principio secondo cui la colpevolezza deve essere provata “oltre ogni ragionevole dubbio”.

Se l’ideologia di genere è l’unico motivo per il quale gli uomini sono più colpiti da false accuse che non le donne, ne consegue che la calunnia di genere ha aumentato del 129% il numero della false accuse, essendo responsabile del 62% delle attuali false accuse.

Il sondaggio è stato commissionato da SAVE (Stop Abusive and Violent Environments), che ha anche avviato la petizione “I centri anti-violenza devono aiutare le vittime vere” dal seguente incipit: “I centri anti-violenza sono stati riempiti di drogate, alcolizzate, senza casa, che in maggioranza non hanno mai subito violenza domestica, mentre le vere vittime vengono tenute fuori”.

Notizia in inglese: http://news.yahoo.com/s/usnw/20110602/pl_usnw/DC12882

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