Donne contro la calunnia femminista su papà e bambini

In genere siamo abituate a leggere di femministe che manipolano la verità per diffondere come un cancro la loro ideologia di genere, che scrivono di essere “solo per le donne, per tutte le donne”, senza fare distinzioni fra “donne per bene e donne per male”: per loro prostitute, assassine, calunniatrici, pedo-calunniatrici sono Donne e quindi vanno aiutate, fanno parte di un unico branco.

La calunnia femminista è come Gomorra, è come la camorra che ammazza Don Peppe Diana e poi, per non farne un martire, cerca di infangarlo. Appena muori in terra di camorra, l’innocenza è un’ipotesi lontana, l’ultima possibile. Sei colpevole sino a prova contraria. E così il femminismo spara calunnie contro uomini innocenti, accusati di violenze inesistenti, di stupri inesistenti, di schifezze che esistono solo nella malvagia mente femminista, cercando di gettare quanto più letame possibile sperando che qualcosa si attacchi, perché l’uomo è colpevole fino a prova contraria.

La calunnia femminista si reitera grazie all’omertà, ad un sistema di manipolazioni, di falsificazioni di dati statistici, fino alla più orrida feccia dell’aberrazione umana: il tentativo di negare che plagiare i bambini coinvolgendoli in calunnie per alienarli fino a far loro odiare i papà è un abuso pedo-criminale.

Il femminismo è rifiutato da 99 donne su 100, donne normali che non vogliono la guerra di genere. E allora le femministe le chiamano disertrici. Donne come quelle del Movimento Femminile per la Parità Genitoriale che hanno organizzato una manifestazione nazionale per dire NO al rapimento di bambini, alle calunnie contro i loro papà, ai privilegi delle mantenute

Magistrate che dicono che ormai l’80% delle accuse di maltrattamenti sono false e strumentali quando portate avanti in sede di separazione. Perché le persone oneste riconoscono che esistono due problemi: uno, di violenza domestica, che non ha sesso. Ed uno, 4 volte maggiore, di finta violenza finalizzata a rapire bambini, a ridurre i papà a babbomat.

La calunnia femminista è uno scempio che devasta le vite di piccoli bambini innocenti. Combatterla è compito di tutti. Insieme.

[Se questo post sembra esagerato si veda: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/10/10/uomini-contro-la-violenza-maschile-sulle-donne/#more-12671]

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1 comment

    • Joe on November 14, 2011 at 12:29 pm

    Grandi…..siamo tutti con voi……….

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