“IL BAMBINO DEL MERCOLEDÌ” di Gianluigi Schiavon


Il libro racconta una storia che colpisce allo stomaco.  La storia è quella del piccolo Giò e del suo babbo separato, il Signor B.

Una vicenda di ordinaria e straordinaria ingiustizia, che trasforma la vita di un bambino in un percorso a ostacoli popolato di angeli e di demoni.

I primi, in questa guerra chiamata separazione, lo difendono, gli altri lo tormentano. Giò e il Signor B lottano per restare insieme. Scendono in campo anche magistrati e assistenti sociali capaci di azioni tanto efferate sulle spalle di un bambino in età da scuola materna, da riuscire a trasformare il suo rapporto con il padre in un vicolo cieco, talmente disseminato di trappole da rendere le loro visite un giallo.

Dalla notte della Vigilia di Natale, in cui il bambino fu strappato ai suoi regali e ai suoi affetti, fino agli incontri protetti, e al giorno in cui il piccolo Giò si vide improvvisamente e senza ragione negata la possibilità della consueta visita settimanale.

Assieme a tutto il resto.

E si ritrovò a protestare, e piangere, e fra le lacrime urlare:  “Ma domani è mercoledì!”

Titolo : “Il bambino del mercoledì”
Autore : Gianluigi Schiavon
Editore : Giraldi Editore
Anno : 2008

Gianluigi Schiavon, nato a Padova, vive a Bologna. Giornalista de “Il Resto del Carlino”, ha lavorato anche a “La Repubblica”, “Il Gazzettino” e per varie riviste.
Per Giraldi ha pubblicato il romanzo “50 minuti. L’inganno nel cassetto”, surreale storia di un morto che continua a vedere e sentire ciò che accade intorno a lui.

 

Gianluigi Schivaon giornalista e scrittore, intervenuto a Matrix in onda su Canale 5 il 31 marzo 2011

 

[Fonte http://www.giraldieditore.it/index.php?option=com_content&view=article&id=398%3Ail-bambino-del-mercoledi&catid=45%3Aopere&Itemid=1]

 

La storia approda su Canale 5 mercoledì 31/03/2011 a Matrix.

 

 

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One Response to “IL BAMBINO DEL MERCOLEDÌ” di Gianluigi Schiavon

  1. Sono una donna sposata di 40anni, con una figlia adolescente. Mi sento direttamente coinvolta nel dibattito in riferimento alle modalità con cui procedono le cause di separazione, in Italia, oggi, perchè temo che il mio matrimonio sia in crisi e che possa io stessa dover affrontare questi problemi, in un futuro prossimo. Io non sono propensa a pensare che esistano avvocati capaci di consigliare una parte in causa ad agire in modo moralmente scorretto verso l’altro coniuge, ma ho sperimentato sulla mia pelle una persecuzione di carattere psicologico, mirata a mettere in dubbio le mie capacità di intendere e volere, come contro risposta al fatto che, nel rispetto della privacy, avevo mostrato dubbi sull’integrità morale del mio coniuge, al mio stesso marito, questo nella speranza che ci fosse un chiarimento prima tra noi due soli. Di questi dissapori invece devo supporre che siano state informate terze persone, ed io ho avuto la sgradevole sensazione che venisse messa in dubbio l’integrità delle mie facoltà intellettive. Alla fine, per fortuna, è prevalso il buon senso da entrambe le parti, anche se il terrore che io possa rivivere certi incubi non mi ha più abbandonato. Mi sono anche chiesta in quanti altri casi simili al mio, si possa essere minacciati dalla meschinità, dal desiderio di vendetta, dalla ragione che opera senza il cuore. Legali, parenti, amici è auspicabile che si rifiutino di cadere così in basso, anche se temo che, a volte, il passo sia breve.

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