“Non ho dubbi che prima o poi la distorsione della verità compiuta dalle femministe radicali verrà vista come il più grande crimine intellettuale della seconda metà del XX secolo. Oggi viviamo sotto l’aegis di questo crimine, e segnalarlo è un atto di grande coraggio morale”.
Prof. Howard. S. Schwartz, Oakland University
Uno studioso ha riassunto i risultati delle centinaia pubblicazioni scientifiche prodotte nel mondo in tema di violenza domestica (allegati uno e due, in spagnolo). Secondo la letteratura scientifica:
- La violenza lieve colpisce principalmente: gli uomini (secondo 166 pubblicazioni), le donne (secondo 57 pubblicazioni); in misura simile uomini e donne (secondo 92 pubblicazioni);
- La violenza grave colpisce principalmente: gli uomini (secondo 76 pubblicazioni), le donne (secondo 31 pubblicazioni); in misura simile uomini e donne (secondo 29 pubblicazioni);
- Ad avviare in modo preponderante la violenza domestica sono le donne (secondo 51 pubblicazioni); gli uomini (secondo 13 pubblicazioni); in misura simile uomini e donne (secondo 11 pubblicazioni).
Viene così falsificata l’ideologia femminista secondo cui esisterebbe una “violenza di genere” di cui le donne sarebbero vittime e gli uomini colpevoli. In realtà non esiste nessuna violenza di genere, a meno che non si voglia considerare come tale la stupefacente manipolazione dell’opinione pubblica in chiave anti-maschile.
“In un’epoca di inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”.
George Orwell
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