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Documentario sul nazifemminismo
10 dicembre 2011“Il divorzio rende liberi” così come avrebbe fatto il lavoro nei campi di concentramento. Non esistono reali elementi storico politici che possano collegare la follia nazista a quella, degli ultimi 50 anni, del nazifemminismo. Esiste solo la tendenza spregevole e pericolosissima di legare ad elementi di natura biologica quali il sesso, la razza, l’altezza ecc. ecc. il “valore” delle persone. Da questo punto di vista, purtroppo, il nazifemminismo ci riguarda. E molto da vicino.
E’ ovviamente una cultura da respingere uniti. Uomini e Donne.
Come riconoscere una nazi-femminista
9 dicembre 2011- 5 punti per usare “maschio” invece di “uomo”
- 5 punti per usare “Donna e lesbica” invece di “donna”
- 5 punti per usare “sexworker” invece di “prostituta”
- 8 punti per usare “maschietto” invece di “maschio”
- 10 punti per scrivere l* parol* in manier* transessual* cioè omettendo il genere con un *
- 10 punti per s’bagliare l’agrammatica eppretendere il diritto all’auto-determinazione grammaticale
- 12 punti per far parte di un circolo contenente la parola “donna”
- 14 punti per usare il termine “femminicidio” ignorando la maggior parte degli omicidi
- 15 punti per pubblicare foto di donne nude brutte e grasse e attaccare come sessista chi dice che sono brutte e grasse
- 15 punti per lamentarsi di pubblicità con belle ragazze straparlando di lesioni all’onore della Donna
- 17 punti per raccontare di essere minacciate da un inesistente stalker
- 17 punti per frequentare luoghi dai quali sono esclusi gli uomini, fatta eccezione per i gabinetti
- 18 punti per dare del cyber-stalker a chi si permette di dissentire
- 18 punti per trovare simpatica l’avvocata Vajassa Faldocci
- 2
0 punti per dire di essere “donne per tutte le donne”
- 20 punti per far credere che le nostre nonne erano oppresse dai nonni fino a quando sono arrivate le femministe
- 20 punti per dare del fascista e minacciare di denunce chi è in disaccordo con le proprie opinioni
- 20 punti per aver vandalizzato una Chiesa
- 25 punti per dire che l’affido condiviso è uno strumento del patriarcato per controllare la Donna separata
- 25 punti per fingersi vittima
- 30 punti per usare il termine “violenza di genere” e negare che uomini e donne sono violenti in egual misura
- 30 punti per aver scritto alle Pari Opportunità chiedendo leggi “a favore della Donna” e contro il sessismo
- 40 punti per riportare solo notizie di donne vittime di uomini tralasciando tutto il resto
- 50 punti per aver promosso associazioni di maschi pentiti pur di farsi dare ragione
- 60 punti per aver diffamato il defunto psichiatra Richard Gardner
- 70 punti per aver finto uno stupro
- 100 punti per aver sottratto un figlio accusando falsamente il padre
- 200 punti per aver rovinato un bambino coinvolgendolo in una falsa accusa di pedofilia
- 500 punti per aver plagiato un bambino, alienandolo con il proprio odio femminista
- 1000 punti per aver tentato di negare che la PAS (Alienazione Genitoriale) è un abuso sull’infanzia