Category Archives: Riflessioni

Riflessioni

Le donne brutte hanno maggior propensione a diventare femministe in carriera

È il risultato di una analisi sociologica pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology: le donne brutte, che non hanno possibilità di attrarre un uomo, tendono a procurarsi un lavoro per poi razionalizzare la loro zitellaggine mediante l’ideologia femminista.

Le ragazze carine privilegiano invece la famiglia alla carriera, e tendono ad avere vite più felici.

Per questo motivo le femministe attaccano le mamme in maniera così sguaiata: le donne brutte sentono, ad un livello viscerale, che la loro bruttezza è la vera ragione per cui non non possono avere la vita felice delle donne di aspetto migliore, e quindi le deridono come vittime di un immaginario “patriarcato” che non capiscono le gioie di una rampante carriera a colpi di quote rosa.

Queste femministe quindi cadono in una campagna di odio anti-maschile in cui mentono anche a loro stesse.

Particolarmente pericolose diventano quelle femministe che, lavorando come avvocate, cercano di distruggere la felicità delle altre donne inducendole a divorziare calunniando l’ex-marito per ottenere il mantenimento dei figli a costo di rovinare loro la vita.

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Riflessioni

Sei stanco di cessi femministi?

«Se sei stanco di rincorrere le tipiche donne educate da MTV, super femministe e cessi che vedi ogni giorno, potremmo avere la soluzione che fa per te, se solo hai il coraggio di continuare a leggere…»

Così inizia la pubblicità di un sito di incontri…

 

Fonte: http://www.metromaschile.it/forum/index.php/topic,5629.msg60134/topicseen.html#msg60134

 

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Riflessioni

Pirandello e la “gran maestra di menzogne”

La femminista non possiede nessuna forza creativa , poiché ella è priva di quell’idealismo senza il quale non è possibile uno sviluppo dell’umanità verso l’alto .
La sua intelligenza non sarà mai produttrice , ma agirà sempre distruggendo – o in pochissimi casi stimolando, ma in tal caso sotto l’aspetto di una forza “che vuol sempre il male e produce sempre il bene” -. E’ suo malgrado, infatti, che la marcia dell’umanità va verso l’alto…

Poichè nella femminista la mentalità idealistica manca del tutto ; ella è stata ed è soltanto parassita.
Quel suo dilagare è un tipico fenomeno parassitario;
ella cerca sempre nuove possibilità di nutrimento per il suo movimento .
Ella è e rimane la tipica parassita , una scroccona , che si spande alla maniera dei bacilli dannosi , purché trovi un terreno favorevole.
E anche gli effetti del suo sopraggiungere somigliano a quelli delle scroccone : dove penetra , dopo un tempo più o meno breve , l’uomo si dissangua…

In questo modo la femminista ha vissuto negli Stati e vi formò il suo proprio , mascherato per lungo tempo col nome di “movimento paritario” , fino a quando le circostanze esteriori non gli hanno consigliato di svelare la sua vera natura .

Non appena si è creduta tanto forte da non avere più bisogno di tale velo, ella lo ha lasciato cadere e si è manifestata proprio quello che gli altri non avevano voluto o potuto vedere : la femminista.

Nell’esistenza della femminista. quale parassita del corpo degli uomini, si fonda una caratteristica che indusse Pirandello a pronunciare la frase : la femminista è una gran maestra di menzogne .

E’ il suo genere di esistenza che spinge la femminista alla menzogna ; e proprio a una menzogna eterna, come gli abitanti del nord sono obbligati ad indossare sempre un vesitito pesante .
La sua esistenza in mezzo agli uomini può durare a lungo soltanto se gli riesce di far nascere l’opinione che non si tratti già di un movimento speciale, ma di una collettività di genere.
E questa è la prima grande bugia.

 

http://antifeminist2.altervista.org/la-natura-della-femminista-t1157.html

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Giurisprudenza femminista Riflessioni

No allo stupro delle mucche: il femminismo scende in campo per gli animali femmina

Quanto segue non è una parodia ma il vero pensiero di una femminista:

Una agente del patriarcato che pubblicizza il latte ottenuto dallo stupro delle mucche

Il femminismo e l’animalismo sono alleati naturali in quanto è l’abuso delle capacità riproduttive degli animali femmina che perpetua lo sfruttamento degli animali.

Le galline ovaiole vengono stipate in gabbie per 2 anni fino a quando vengono macellate.

Le scrofe, le cui vite intere sono spese in un ciclo continuo di gravidanze e parti, sono confinate in spazi appena più grandi dei loro corpi.

Le vacche da latte sono inseminate artificialmente fino a quando con il latte finisce la loro vita.  L’apparato in cui le vacche vengono trattenute durante l’inseminazione è noto come “rack da stupro”.

Il loro latte, uova e prole sono usati nel ciclo industriale, commercializzati e venduti per il consumo umano, così come i corpi delle donne sono commercializzati e venduti per il consumo maschile.

… Le ragioni citate per negare i diritti degli animali sono le stesse usate per le donne e gli schiavi negri. … La quarta ondata di femminismo deve includere l’intersezione dell’oppressione umana e animale.

http://www.thescavenger.net/feminism-a-pop-culture/feminism-must-stop-ignoring-animals-822.html

Suggeriamo alla signora di darsi da fare e mettere su un allevamento femminista, dove i tori faranno il latte ed i galli le uova.  Ovviamente galletti, capponi, vitelli potranno continuare a finire in pentola.

 

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Riflessioni

I trofei di caccia del femminismo: le teste dei maschi infangati o distrutti da accuse di Donne

 

  • Al Gore, premio Nobel per la pace e vice-presidente USA, falsamente accusato di stupro.
  • Julian Assange, accusato da una bio-femminista vive con un ceppo al piede in attesa di processo.
  • Dominique-Strauss Kahn, ha perso la direzione del Fondo Monetario Internazionale e la Presidenza della Francia grazie all’accusa di una cameriera, caduta nel nulla.
  • Oscar Pistorius, atleta senza una gamba, accusato da una donna, assolto.
  • Franco Porzio, campione olimpionico, accusato dalla seconda moglie e difeso dalla prima.
  • Jörg Kachelmann, il più noto meterologo tedesco è stato accusato di stupro dalla findanzata, e poi assolto.
  • Theo Theophanous, ex-ministro australiano, accusato di stupro da una truffatrice con precedenti di calunnia, assolto.
  • Moshe Katsav, ex presidente di Israele, condannato! «Vi sbagliate! – è esploso in lacrime – Ingiustizia è fatta! Se uno sta zitto, non significa che accetti o sia d’ accordo. Le donne che m’ accusano sanno di mentire. Avete permesso alle menzogne di trionfare».
  • Mel Gibson, accusato dalla ganza e difeso dalla ex moglie.
  • Herman Cain, uno dei candidati repubblicani per le presidenziali USA del 2012, fu falsamente accusato negli anni 90.
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Riflessioni

USA: “femminista” è diventata una parolaccia

Un sondaggio americano trova che l’83% delle mamme non vuole che si dia della “femminista” alle loro figlie. L’80% delle donne rifiuta di essere definita “femminista”.

Facciamo quindi attenzione a dire “femminista” ad una donna o “figlio di femminista” ad un uomo: potrebbe essere considerata un ingiuria.

Fonte: http://www.thedailybeast.com/blogs-and-stories/2009-01-11/how-feminism-became-the-f-word/2/

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Calunnia di genere Riflessioni

Sistema circolatorio violento: ogni anno ne uccide oltre 126 mila.
Ecco come muoiono le donne in Italia.

I dati istat relativi all’anno 2008 mettono in evidenza l’estrema pericolosità del sistema circolatorio che ogni anno condanna inesorabilmente a morte ben 126.936 donne. Immediatamente a seguire, tra i responsabili di questo femminicidio italiano, il cancro con 75.010 donne uccise ogni anno.

Per consultare le tabelle ISTAT cliccare qui

 

Dati Istat relativi anno 2008

Fonte dati istat http://www.istat.it

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Riflessioni

Femminismo e prostituzione

«Se sei una bella donna tu devi poterti vendere… Più in alto vuoi andare e più devi passare sui cadaveri, è giusto che sia così ma non viene capito, perché c’è un’idea cattolica, c’è un’idea morale, è quello che mi fa inc**re … se tu sei pecora rimani a casa con 2000€ al mese, se invece vuoi 20000€ al mese ti devi mettere sul campo e vendere tua madre». Terry de Nicolò.

«Si fanno dei distinguo tra quelle che allargano le cosce per bisogno e quelle che le allargano per comprarsi la borsetta. Tra quelle che si prostituiscono per strada e quelle che invece lo fanno al caldo. Che di questi tempi averci il riscaldamento mentre la dai via è un lusso. Devi soffrire, devi farci vedere quanto sei dispiaciuta mentre ti vendi, altrimenti poi non possiamo redimerti, non possiamo chiamare il prete tal dei tali per fargli compiere il recupero della puttana e per darti l’opportunità di pentirti e diventare una santa donna». Femminismo a sud.

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Riflessioni Storia

Declassamento del debito USA, primo paese femminista del mondo

47000$ di debito a testa, 14 milioni di milioni di dollari di debito, quasi pari al 100% del PIL, quasi come ai tempi della seconda guerra mondiale. Allora furono le spese militari, oggi i due capitoli di spesa più onerosi sono l’assistenza medica e sociale.

Per la prima volta nella storia, il declassamento da parte dell’agenzia di rating S&P.

Una debito difficilmente sostenibile tipico di quei paesi che, come l’Italia, da decenni hanno adottato politiche basate sul Marxismo femminista.

Il noto economista John Lott, intervistato da FrontPage, dice “Quando gli stati danno alle donne il diritto al voto, le spese statali e le tasse passano dall’essere stabili al raddoppiare in dieci anni, al netto dell’inflazione e della crescita della popolazione. … Arrivati agli anni 60, la continua crescita nelle spese statali è guidata dagli alti tassi di divorzio. Il divorzio spinge le donne con bambini verso programmi di assistenzialismo statale”.

Le ricerche che hanno portato a tale conclusione sono state pubblicate sul Journal of Political Economy 107 (1999) 1163:

This paper examines the growth of government during this century as a result of giving women the right to vote. Using cross-sectional time-series data for 1870 to 1940, we examine state government expenditures and revenue as well as voting by U.S. House and Senate state delegations and the passage of a wide range of different state laws. Suffrage coincided with immediate increases in state government expenditures and revenue and more liberal voting patterns for federal representatives, and these effects continued growing over time as more women took advantage of the franchise. Contrary to many recent suggestions, the gender gap is not something that has arisen since the 1970s, and it helps explain why American government started growing when it did.

 

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Archivio Pari Opportunità Primo Piano Riflessioni

Le femministe e il dono dell’ubiquità. Se non si trovano vittime in Italia, c’è il mondo intero a cui attingere.

Una delle necesità pressanti del femminismo nostrano (ma non solo!) è quella di poter disporre di vittime femminili “maschio-aggredite”. Ne servono sempre tante e pare che ultimamente, stante il fatto che la luce dei riflettori mediatici italiani si è accesa su numerosi casi di uomini vittime di violenza di genere, il fabbisogno di questo tipo di vittime sia in crescita esponenziale.

Eh già… diversamente come si potrebbe pensare di poter conservare i tanto faticosamente “acquisiti” diritti femminili, il famigerato diritto sessuato al femminile ?

Attualmente la politica della “grande sorella” italiana è travolta dalla denuncia delle disumane condizioni in cui si trovano a vivere spesso gli uomini che nel corso della loro vita abbiano dovuto fare i conti con una separazione coniugale.

I padri separati per il femminismo italiano sono asfissianti (oltre che asfittici loro stessi ndr) e allora come poter fare per cercare di limitare la loro richiesta di vera parità e di messa al bando del nazifemminismo (leggasi pure “politiche attente ad un solo genere”) ?

La soluzione adottata sembra essere quella di cercare le vittime (rigorosamente femmine aggredite da maschio!!!) dove queste ci sono o dove ancora nessuno si è permesso di metterne in dubbio l’autenticità.

Va di gran moda il Messico con Ciudad Juarez dove muoiono solo le donne, anche se nessuno più ci crede.

Ma il repertorio vittimistico delle sorelle spazia per necessità tutti gli angoli del globo terrestre. Afghanistan, Russia, New York dove pulsa il cuore del comitato Cedaw e via per l’Australia e poi di nuovo giù verso le località più inesplorate dell’Africa equatoriale dove nel Congo si scopre esistere anche lo stupro telepatico.

Ma che fatica è diventato oggi essere femminista!

Non sarebbe forse meglio chiudere in fretta questa ideologia ormai totalmente sganciata dalla realtà ?

 

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