Satanismo e femminismo: il femminicidio di suor Maria Laura

Suor Maria Laura venne massacrata a colpi di pietra e con 19 coltellate,  al volto, alla gola e al torace ad opera di tre sataniste.

Le tre assassine, forse plagiate dalla propaganda femminista che dipinge la religione come oppressione patriarcale, progettavano di uccidere il parroco.

Ma poi lo  giudicarono troppo robusto, e ripiegarono sul femminicidio.

E così la religiosa, conosciuta da tutti per la sua bontà e per la sua carità, il 6 giugno 2000 venne attirata in una trappola di tipo femminista:  una delle tre assassine, drogate e sataniste, le telefonò fingendosi disperata perché era rimasta incinta dopo aver subito una violenza sessuale in famiglia e le chiese un incontro.

E così Suor Maria si recò in un luogo isolato, il parco delle Marmitte dei Giganti, frequentato di sera da tossicomani e prostitute.

Le tre assassine accompagnarono suor Maria lungo un viottolo poco illuminato, la colpirono inizialmente con una mattonella e finirono per ucciderla con 19 coltellate; le assassine confessarono, durante gli interrogatori nel corso delle indagini, che, mentre veniva colpita ormai inginocchiata al suolo, suor Maria Laura chiese a Dio di perdonarle.

Purtroppo le ha perdonate anche la giustizia italiana: sono donne e quindi hanno avuto una pena ridicola.   Delle tre bestie di Satana, la prima uscì dal carcere il 4 luglio 2004: fu trasferita in una comunità romana dove le affidarono i bambini del «nido».   Il 2 maggio 2006 fu la volta della seconda.   E nel dicembre 2007 è uscita anche la terza, che si è iscritta a Giurisprudenza e potrebbe diventare una avvocata femminista.

http://www.figliedellacroce.it/Sr%20Maria%20Laura.aspx

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