
Femminicidio
L’eredità e alcune incomprensioni sugli esami universitari sarebbero il movente che ha spinto una 26enne milanese a pagare un’amica affinché uccidesse sua madre.
Il tentato e per fortuna fallito omicidio è avvenuto a Bordighera dove la vittima ha una casa. I carabinieri hanno prima arrestato la killer mancatanche, una volta messa alle strette, ha rivelato l’identità della mandante. La 26enne aveva già cercato due volte di fare ammazzare la madre 56enne.
Si è quindi scoperto che la figlia della donna aggredita, F.B., di 26 anni, era – agghiacciante a rivelazione- la mandante dell’aggressione. A coinvolgerla è stata proprio l’autrice del tentativo di assassinio, Chiara Cortese Pellin, di 29 anni, sua amica, che ha confessato dopo l’arresto. Agli investigatori avrebbe spiegato di essere giunta a Bordighera da Milano, dove risiede, con l’intenzione di uccidere la donna, anche lei milanese ma con una casa in Riviera, su mandato dell’amica.
La ragione è in parte legata a motivi economici e in parte a contrasti tra madre e figlia legati ai risultati degli ultimi esami universitari.
Infatti, secondo quanto trapelato, quello di Bordighera sarebbe stato solo l’ultimo di altri due tentativi di uccidere la madre da parte della figlia.
I due precedenti, a quanto sembra, sarebbero falliti perché le persone incaricate si sarebbero tirate indietro all’ultimo momento.
La madre è riuscita a salvarsi grazie alla prontezza di riflessi. Dopo aver realizzato le intenzioni della amica della figlia ha trovato il modo di parare i colpi inferti con un coltello da cucina e un pestacarne.
E’ stata colpita di striscio alla testa ma e’ riuscita a mettere in fuga la Pellin. Si è fatta medicare al pronto soccorso per una ferita guaribile in pochi giorni e ha denunciato l’aggressione ai carabinieri facendo il nome della giovane.
da http://www.newnotizie.it/2010/06/tentato-omicidio-a-bordighera-la-mandante-era-la-figlia/