I DIRITTI delle DONNE

Giuro ké non lò scritto io:

Puoi ottenere da tuo marito un assegno mensile per il tuo mantenimento […] Tieni presente che comunque hai diritto di continuare a vivere nella stessa condizione economica di prima della separazione.

Puoi: chiedere che i figli siano affidati a te […]

Puoi: ottenere da tuo marito un assegno mensile per il contributo al loro mantenimento

Puoi: continuare ad abitare nella tua casa, anche se il contratto d’affitto e intestato a tuo marito o se la casa e di proprieta di tuo marito.

Puoi: chiedere gli assegni familiari percepiti da tuo marito.
Se divorzi puoi:
– sposarti nuovamente;
– avere diritto all’assegno di divorzio indicato dalla sentenza;
– ricevere una percentuale della liquidazione del marito (il 40% di quella maturata nel periodo di matrimonio) e una percentuale della pensione dopo la morte di tuo marito, solo però se percepisci l’assegno di mantenimento.
– Se il padre naturale non vuole riconoscere il figlio, puoi rivolgerti al Tribunale per ottenere il riconoscimento.
– Se hai riconosciuto solo tu il bambino e successivamente il padre intende riconoscerlo, puoi opporti al riconoscimento
– È importante che tu sappia che non sei obbligata, solo perché madre, a riconoscere il figlio che hai partorito. Puoi dichiarare in ospedale al momento del parto che non intendi riconoscerlo e sul tuo nome verrà mantenuta la segretezza, mentre il bambino sarà dato in adozione.
– è entrata in vigore una legge che prevede l’allontanamento dalla casa familiare di mariti violenti per effetto di una decisione rapida del giudice.  […]  Può essere chiesto al giudice di ordinare, in caso di necessità, il pagamento di un assegno di mantenimento a favore tuo e dei tuoi figli, eventualmente disponendo la trattenuta direttamente dallo stipendio ed il versamento diretto da parte del datore di lavoro.  […]  Non è necessario che i maltrattamenti ti siano già stati inferti, essendo possibile chiedere la misura al giudice anche sulla base di fondati motivi che i maltrattamenti vengano perpetrati […] anche se non presenti segni visibili di violenza, l’importante è che il medico rilevi anche il tuo stato di agitazione e paura. I certificati ti serviranno per ottenere un risarcimento dei danni e per avvalorare la tua parola.

Potrai farti assistere da un avvocato di fiducia che, se rientri in fasce di reddito molto basse, potrà essere pagato dallo Stato; potrai anche costituirti parte civile chiedendo i danni sia materiali che morali che hai subito, nonché farti affiancare nel processo da associazioni di donne.

Se il tuo convivente muore a causa di infortunio sul lavoro o incidente stradale puoi chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali a tuo favore

Se hai bisogno di un legale per difenderti o per il rispetto dei tuoi diritti puoi, se hai un reddito basso, o se non ne hai, richiedere il patrocinio gratuito.

 

Hahaha fanculo al maskio abusante viva la Donna mantenuta, viva il MinParOpp

Vajassata letta:1209
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