William Hetherington

Nel 1985 era un papà senza alcun precedente, che aveva servito il paese ricevendo una medaglia, e che stava per ottenere la custodia dei figli, in quanto la ex moglie li aveva lasciati assentandosi per periodi di più di due mesi.

Ma le femministe ottennero un nuovo reato chiamato “stupro familiare” (!), e lui fu il primo ad esserne accusato: nel’Agosto la donna lo accusò di averla stuprata, e rimase in galera alcuni mesi: i figli vennero così affidati alla donna, sebbene il giudice specificasse che era una decisione solo temporanea.

Appena uscito, chiese nuovamente l’affido dei figli, e nuovamente la donna lo accusò di stupro.

I suoi beni vennero congelati per il divorzio, non poté pagare la cauzione, non poté assumere un avvocato, ma non era nullatenente quindi non ebbe nemmeno un avvocato d’ufficio;  grazie alle leggi femministe l’accusatrice poté rifiutare di sottoporsi ad esami, non portò alcuna prova salvo la sua parola.  Gli venne offerto di riconoscersi colpevole di un reato minore e di ricevere una pena mite, ma lui rifiutò.

Il caso venne affidato ad un magistrato che, secondo wikipedia, era in caccia di voti femministi.

I pareri degli psicologi erano a favore del papà, ma vennero ignorati, e lui condannato a 30 anni: più del doppio della pena media per uno stupro vero.  La donna ottenne la casa, i soldi dell’ex marito, e le tre figlie.

La corte rifiutò di dargli la trascrizione del processo, senza soldi non poté richiederla né fare appello.

Dieci anni dopo una baby sitter che era stata assunta dalla donna, scrisse alle autorità una lettera in cui riferiva che la donna aveva con lei ammesso di essersi inventata il falso stupro perché era incinta del suo amante.

Numerosi cittadini ed avvocati hanno cercato inutilmente di farlo liberare, ma il tribunale appare determinato a fargli fare tutti i 30 anni di carcere: lui rifiuta di riconoscersi colpevole e la bruocrazia rifiuta di ammettere di aver commesso un errore.

Così conclude Phyllis Schlafly: “La vita di un uomo buono è stata sacrificata, tre bambine hanno perso il loro papà, per via delle femministe malvagie che hanno fatto azione di lobby per ottenere leggi sullo “stupro familiare”, per impedire ad un uomo il diritto di contro-interrogare l’accusatrice.  Hanno creato un sistema giudiziario in cui la donna deve sempre essere creduta anche se non ci sono prove, e l’uomo è sempre colpevole”.

Auspichiamo che quando sarà libero non si faccia giustizia da solo, e che arrivino presto i processi di Norimberga al nazi-femminismo.

Fonti:

  • http://en.wikipedia.org/wiki/William_Hetherington_case
  • http://www.eagleforum.org/column/2006/feb06/06-02-08.html

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