Egregio Avvocato Giancarlo,
Le scrivo perché ripensando al nostro ultimo incontro mi è tornata in mente l’analogia che ha operato paragonandomi a Berlusconi dalla quale, a mio avviso, traspare che probabilmente la mia vicenda e, conseguentemente, i comportamenti che ne derivano, non sia del tutto chiara. Non che la cosa probabilmente per Lei rivesta soverchia importanza ma, anche per non apparire ciò che non sono ( o forse ciò che non ero! ) tenterò di riassumerla schematicamente in poche righe anche per amor di chiarezza:
• Provengo da una famiglia umile, anche se non “povera” (mio padre era un venditore ambulante di souvenir).
• Ho conseguito il diploma di maturità scientifica (54/60) a Luglio del 1968, sono partito per il Servizio Militare a Novembre dello stesso anno ed ho iniziato a lavorare il 17-2-1970, il giorno del mio congedo militare.
• Da quel momento ho lavorato ininterrottamente con dedizione, ONESTA’ e caparbietà prima all’ INA , poi all’ ENI, dove raggiunsi l’agognata meta della dirigenza, ed infine in EDS conseguendo un per me soddisfacente agio economico.
• Nel frattempo, ed in ordine temporale, avevo comperato un dignitosissimo appartamento di 100mq, mi ero sposato, avevo avuto 2 splendidi bambini, avevo cambiato casa trasferendomi nei 148mq che attualmente abito, stavo estinguendo i debiti contratti per l’acquisto di casa e di un posto barca a titolo investimento, mi sono laureato, i miei figli frequentavano le scuole primarie distinguendosi per profitto e per comportamenti, facevano sport in ambienti selezionati, vacanze estive ed invernali di tutto rispetto ecc. ecc.
• A questo punto la Moglie impazzisce e, prima viene ricoverata, poi mia figlia comincia ad avere crisi epilettiche ed infine nel 1998 ci si separa.
Le vicende giudiziarie più o meno le conosce, ma quello che forse non ha ben presente, perché non è ovviamente di suo interesse in quanto avvocato, ma che forse può interessarLa in quanto uomo e cittadino, è l’ottica di chi, inaspettatamente, inopinatamente, immeritatamente e tragicamente si trova a subire ogni sorta di nefandezze ( e qui, mi perdoni, l’IMMERITATAMENTE rende l’analogia con Berlusconi veramente poco adatta! ) :
• Vengo cacciato di casa con accuse infamanti e ridotto a vivere per quasi 2 anni in uno sgabuzzino.
• Ai miei figli viene impedito di frequentarmi se non quando fa comodo alla madre, che alterna momenti di follia a momenti di “lucida stupidità”, magistralmente armata contro di me dal Avv.Moglie nonostante lo avessi supplicato di “mettersi una mano sulla coscienza” e di tener conto dei disturbi psichici della Moglie.
• ….
E in 10 anni ho visto i miei figli abbandonati a se stessi ed irrimediabilmente rovinati (guasti psicologici, vita da “borgatari” nullafacenti alla quale tento di strapparli con scarsissimo esito, istruzione prossima allo zero,…) e futuro…. Quale futuro??!! Intanto le mie sostanze economiche vengono prosciugate: perdo il lavoro, per pagarmi i contributi devo vendermi il posto barca al Porto Romano, il mio reddito prima scende a zero e poi, una volta conseguita la pensione, scende di oltre il 60% in maniera DEFINITIVA, la mia casa, senza più manutenzione va in rovina ( le mando qualche foto!!) … e nel frattempo:
• 3 procedimenti per il divorzio con esiti risibili ( ma chi paga assegni di mantenimento così alti in Italia? )
• 1 procedimento al Tribunale dei Minori di cui è meglio non parlare!
• 4 decreti ingiuntivi e 1 pignoramento i cui esiti le sono noti.
• Decine di raccomandate “minatorie”.
• 2 procedimenti penali.
• E, non c’entra molto ma, “ad colorandum”, 1 causa di lavoro post licenziamento e quella per l’incidente di moto ove nonostante le mie indiscutibili ragioni, i rilievi della Municipale con le dichiarazioni dei testimoni e le foto dei veicoli, mi trovo citato in tribunale con dichiarazioni false!
Il tutto, nell’ordine e mano a mano che le mie sostanze si assottigliavano, con il patrocinio degli avvocati Antonietta, Nicola, Roberto, Guglielmo, GianLuca, Giancarlo e Laura…. e circa 70000 Euro di parcelle!! (di cui 50000 documentati e di cui a Lei 17000).
Ed il tutto, divorzio a parte, per delle bollette della luce ed altre amenità del genere che, ignorando non si potesse fare e con Lei silente, avevo iniziato a compensare con gli assegni di mantenimento….!!!
Altro che Berlusconi!! E con quale esito? Zero via zero:
• Non ho ottenuto i miei figli;
• mia figlia si è diplomata solo perché l’ho tenuta con me a studiare un paio di mesi, le ho fatto la tesina e ho parlato con il corpo insegnante;
• se Andrea l’anno scorso ha finito il 4° anno di scuola è solo perché, nonostante la madre lo nascondesse, ho scoperto che aveva smesso di frequentare e tutte le mattine lo andavo a prendere e ce lo portavo ( ma quest’anno la storia si ripete ed io non ce la faccio più!);
• ho preso in casa mia figlia da 2 anni perché lo ha deciso lei e da allora pago per cure psicologiche (!) e corsi di formazione professionale “ovviamente” senza il minimo contributo da parte della madre;
• ho ripreso casa solo perché la Moglie ha deciso di comprarsene una pagandola con i soldi che le ho dato per i miei figli cui dovevo così, per amore di padre, provvedere extra ;
• ho pagato assegni di mantenimento che nemmeno Tronchetti Provera;
• non sono riuscito a far valere i miei crediti;
• non si è riusciti a bloccare un pignoramento per 14.000 Euro basato su un documento errato,
• ….
E fino ad oggi la Moglie è riuscita a sottrarmi 150000 euro (documentati)!!!
Che ne dice? Ho qualche motivo per essere un po’ incazzato? E come pensa che ne esca la mia fiducia per la Giustizia? Come non pensare che le sentenze di primo grado siano fatte a pera per costringere a presentare appello facendo così lucrare tutto l”apparato”? Perché non si fanno delle “presentenze” da sottoporre alle parti che potrebbero eccepire su eventuali errori di giudizio (un documento non letto, un errore di calcolo…) senza dover ricorrere in appello? Perché non consentire alle parti l’accesso e la stampa dei documenti via internet eliminando file micidiali ed intasamenti funzionali solo a tener lontani i privati e ad occupare i praticanti per gonfiare le parcelle? Perché anziché intraprendere sciocche cause per cifre irrisorie non si tenta la mediazione ed il sereno confronto tra “persone civili”? Perché non si agganciano le parcelle a delle percentuali sul contenzioso? Come non pensare che tutte le disfunzioni, i ritardi, le “burocrazie”, gli “ordini professionali”, gli “obblighi al patrocinio”… servano ad “allungare il brodo” e a far lucrare migliaia di avvocati? … tutto un “Circo Barnoum” per mantenere una “casta” strafregandosene di ciò che vivono e patiscono i malcapitati che, scioccamente, pensano di poter far valere le proprie ragioni affidandosi alla “giustizia”!! E poi c’è ancora qualcuno che si meraviglia quando qualche “ex” assurge agli onori della cronaca nera?!!
Ero una persona rispettabile, un buon marito e padre di famiglia, un onesto lavoratore che credeva nelle istituzioni, che aveva lavorato e sudato per dare un futuro dignitoso ai propri figli, potevo definirmi “economicamente benestante”,… ed ora?
Ora non mi resta che sperare di non ricevere ulteriori spinte verso la cronaca nera ricevendo da Lei ulteriori richieste di compensi per le scadenti prestazioni professionali erogate nelle 7 cause che ha patrocinato certo non nel mio interesse!!
Roma 5-11-09
[Fonte: movimento femminile per la parità genitoriale, http://www.facebook.com/groups/donnecontro/?id=274984069199215]