
Mentre il nazi-femminismo urla che la Cassazione ha detto no alla carcerazione prima del processo per uomini accusati di violenza sessuale, si conclude una vicenda usata per chiedere queste leggi illiberali.
Le donne fiorentine possono dormire tranquille: non c’è nessuno stupratore a piede libero, era tutto falso.
Gli uomini fiorentini di meno: nazi-femministe sono a piede libero.
UNO (settembre 2011)
Mistero in Viale Europa, trovata una donna questa mattina alle 6.00 riversa a terra priva di sensi. Accanto al corpo, completamente nudo, rinvenuto un coltello sporco di sangue. Non si eslude un’ggressione a sfondo sessuale. La donna è stata condotta all’ospedale di Careggi. Indagano i carabinieri.
[http://www.ilsitodifirenze.it/content/785-strada-nuda-e-priva-di-sensi-violenza-sessuale]
DUE (ottobre 2011)
Emergono importanti elementi che potrebbero aprire spiragli di luce sul giallo della 39enne barista fiorentina, trovata priva di sensi e seminuda in Viale Europa due giorni fa. Una telecamera nelle vicinanze ha ripreso un uomo con una felpa e una donna, che corrisponderebbero alla descrizione fornita dalla vittima.
Questi i fatti: mentre la barista si accingeva ad aprire il locale alle sei di mattino, un uomo, con un cappuccio tirato sulla testa, l’avrebbe presa alle spalle, trascinata per diverse centinaia di metri in un giardino pubblico, e infine violentata. Durante tutto il tempo dell’aggressione sarebbe stato aiutato da un donna. I filmati, per la posizione dell’occhio digitale e per l’ora delle riprese, potrebbero aver immortalato i responsabili.
Poco distante dal corpo martoriato è stato rinvenuto un coltello da cucina, compatibile con le ferite riportate dalla barista e un batticarne in legno altrettanto compatibile. Ad una prima analisi medica non sarebbero stati riscontrati segni di violenza sessuale, il referto parla di lesioni guaribili in 15 giorni, per questo sono stati disposti nuovi accertamenti.
Intanto proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri coordinati dal pm Giulio Monferini, che prima di tutto vogliono individuare il movente dell’aggressione. Importante a questo proposito la denuncia per stalking che, poche settimane fa, la 39enne fiorentina aveva presentato. Inoltre non è vana la speranza degli inquirenti di risalire al Dna dell’aggressore, dal momento che sul luogo del delitto, oltre al coltello e al batticarne, sono stati rinvenuti un paio di guanti in lattice, che potrebbero aver conservato il sudore del maniaco. Gli esami proseguono anche sui vestiti laceri della donna, ancora sotto choc per l’accaduto. Nelle prossime ore non si ecludono ulteriori sviluppi.
[http://www.ilsitodifirenze.it/content/350-fare-del-male-alla-vittima-sarebbe-stata-una-coppia]
TRE (febbraio 2012)
Un intero quartiere rimase scioccato, ammutolito, di fronte alla notizia della violenza sessuale avvenuta lo scorso 29 settembre in Viale Europa. La vittima, una barista 39enne, trovata in strada seminuda e priva di sensi. Il racconto della donna aveva lasciato atterriti, mentre apriva il bar alle sei di mattina era stata presa alle spalle da un uomo con un cappuccio, poi trascinata in un giardino pubblico e infine violentata. La vittima, aveva parlato anche di un donna accanto al violentatore.
L’altro giorno il colpo di scena, la 39enne si sarebbe inventato tutto, a dimostrarlo le indagini dei carabinieri. Gli inquirenti, dopo aver ricostruito minuziosamente la vita della donna, si sono concentrati su alcuni sospetti, che sono risultati totalmente estranei alla vicenda. Alla fine si sono dovuti arrendere all’evidenza, il racconto della barista non stava in piedi. Così quella che da principio era la vittima, adesso è diventata l’indagata.
Quella mattina la donna era stata soccorsa da un passante, che l’aveva trovata tramortita e coi vestiti a brandelli. Accanto al corpo un coltello e un batticarne. Si disse all’epoca ‘oggetti compatibili con le ferite riportate’, ma le prime analisi mediche diedero esito negativo ad un’eventuale violenza sessuale.
Oggi dopo 4 mesi quelle analisi trovano piena conferma. Resta da capire il perché di una simile bugia. Il particolare interessante è la denucia per stalking che una settimana prima della millantata violenza la donna aveva presentato. Si tratterebbe di un piano studiato a tavolino? Forse voleva vendicarsi di un vecchio amore? A queste e ad altre domande cercheranno di dare una risposta gli investigatori, ancora a lavoro per venire a capo della vicenda.
[http://www.ilsitodifirenze.it/content/169-stupro-viale-europa-tutto-falso]