Nel 2007 il dottor L. Nouri aveva 36 anni, una moglie e 4 bambini. Quando uno dei suoi pazienti gli chiese di aiutare una ragazza di 19 anni assumendola, lui accettò, senza sapere che questo gli avrebbe rovinato la vita.
La donna lo accusò senza prove di averla stuprata il 22 giugno fra le 7:15 e le 7:23.
A nulla valse che in quell’ora il dottore era al telefono.
A nulla valse che la donna avesse rifiutato di sottoporsi ad esami medici.
Come da processo femminista, l’uomo è colpevole e il 2 luglio 2008 venne condannato ad 10 + 10 anni per stupro.
In galera subì ripetute violenze, vere. Gli ruppero il naso.
Tre anni dopo arrivò un uomo che disse di essere il ragazzo dell’accusatrice e di essersi pentito: la donna aveva inventato la calunnia per giustificare che non era più vergine.
Un prete che aveva scritto una lettera per farlo condannare ha dichiarato “quella non è la mia firma. Io non ho mai scritto quella lettera”.
Per uscire in fretta da quell’orrore femminista e riabbracciare la sua famiglia, il dottore accettò la proposta della magistratura: lasciamo cadere subito le accuse se ti dichiari colpevole di un qualche reato minore. Ora è impegnato a cercare di ripulire il suo nome dal fango femminista, e di ottenere la condanna per calunnia della donna “mi ha levato tre anni di via. La mia figlia maggiore mi ha reso nonno mentre ero via. Non ho potuto vedere mio nipote. Ora è il mio turno di avere giustizia”.
La donna è diventata una infiermiera. Grazie alle leggi femministe, i giornali proteggono il suo anonimato.

Fonte: http://www.freep.com/article/20110829/NEWS03/108290349/Doctor-jailed-3-years-wants-charges-sex-assault-accuser