Eroine Femministe

Rompiamo il muro dell'omertà

Finge uno stupro per avere l’aborto gratis. Ottiene uno sconto

Written By: Ed - Dec• 16•12

Denuncia di essere stata stuprata un mese prima e chiede l’aborto, ma i dottori scoprono che il futuro bambino era stato invece concepito due mesi prima.  E allora la ragazza confessa tutto: aveva fatto sesso con il suo ragazzo e aveva inventato il falso stupro per avere un aborto gratis.  I dottori le hanno concesso uno sconto.

Fonte: http://www.whatsonsanya.com/news-17457-in-want-of-a-free-abortion-17yo-chinese-girl-reports-false-rape.html

Figlio di femminista accusato di stupro: mamma lo difende denunciando i crimini del femminismo

Written By: Ed - Dec• 16•12

Poteva essere un normale caso di falsa accusa di stupro, se il “maschietto” accusato non fosse un maschiopentito figlio di femminista, umile servitore delle femministe che incredulo dice “sono stato un campione dell’eguaglianza di genere e mai farei niente per compromettere questi valori. Né voglio negare la violenza sulle donne, solo che non c’é stata nessuna violenza nel mio caso.  Riconosco i privilegi che ho come uomo, e che la violenza di genere è un problema serio”.


Niente da fare, la Sorellanza vuole la sua castrazione in base all’inversione dell’onere della prova: un maschio è colpevole a meno che non possa provare il contrario.

La mamma, una nota femminista, difende il figlio, sicura che sia vittima di calunnie femministe, denunciando le follie del femminismo:

Senza nessuna prova, sebbene fosse una donna ovviamente disturbata, che già nel passato aveva tentato di accusare altre persone, nonostante le sue ammissioni di voler accusare altri, nonostante il curriculum senza macchia di mio figlio e la testimonianza di miriadi di donne, lo stato ha deciso di processarlo.

Se pensate che le donne non mentono contro gli uomini, quanto stupidi siete?  Oggi viviamo nella cultura del “le donne non mentono”, una cultura imposta dalle femministe negli anni 70, che io ho contribuito a creare.  Ci credevo. […]  Non abbiamo voluto capire che le donne a volte mentono. Il sistema aiuta le donne, anche quelle che mentono. Rende facile mentire.  Se è provata la sua calunnia, la donna non viene processata, al più mandata in cura.  E proclamarsi “vittima” è inebriante per alcune.

Chi proteggerà i nostri figli?  […] Mi vergogno di essere stata una femminista che pensava che le donne non mentono.  Ero sessista.  Ho fatto ricerche: ci sono ricerche che sin dagli anni 80 hanno studiato la percentuale di false accuse; alcuni trovano che il 60% degli stupri sono falsi.  Non abbiamo voluto ascoltare gli esperti che ci dicono che le donne mentono.

Fonti: http://www.elephantjournal.com/2011/05/women-lie–anonymous

http://falserapesociety.blogspot.com/2011/03/frs-sides-with-feminists-jesse-cheng.html

http://falserapesociety.blogspot.com/2011/05/chickens-come-home-to-roost-when.html

Simula stupro per convincere il marito a cambiare casa

Written By: Ed - Dec• 15•12

Secondo la stampa una psicologa di 36 anni voleva convincere il marito a trasferirsi in un altro quartiere.  Quindi ha fatto quello che ogni femminista sana e razionale avrebbe fatto al suo posto: con l’aiuto di un’amica ha simulato un brutale stupro.

Con guanti da box si è ferita il viso, con cartavetra le mani, poi si è tagliata le labbra e strappata la camicia, infine ha chiamato la polizia.

Che la ha trovata piangente istericamente. Ha denunciato che un uomo la aveva stuprata rubandole due computer portatili ed altre cose.  Che sono state ritrovate in casa sua.  Sia la psicologa che la amica hanno confessato alla polizia, indicando come movente il desiderio di cambiare casa.

Il marito ha chiesto la separazione.

 

Lesbica denuncia stupro, ma è tutto falso

Written By: Ed - Dec• 14•12

Una ragazza di 22 anni ha denunciato di aver subito un tentato stupro da parte di un nero con la barba ed orecchini, con una T-shirt nera, una voce profonda ed una mazza da baseball.  Secondo la denuncia, l’uomo stava per stuprarla quando lei lo ha avvertito che aveva le mestruazioni, e lui le avrebbe dato una mazzata sul ginocchio andandosene disgustato lasciandola a terra sanguinante.

Tuttavia la donna ha cercato di eludere di mostrare il ginocchio.

Quando l’ufficiale di polizia le ha chiesto se, acquisendo i filmati delle telecamere, la denuncia sarebbe risultata vera la donna ha preferito lasciare perdere ammettendo che si trattava di storia inventata.

Il movente della falsa accusa che poteva portare in galera uomini innocenti non era l’odio di genere femminista, bensì il tentativo di coprire una scappatella.  Infatti, la compagna lesbica della falsa accusatrice le aveva creduto ma le aveva anche detto di denunciare alla polizia, così mettendola in una posizione da cui non sapeva più come uscire.

La donna è stata lasciata andare a piede libero.

http://thecabin.net/news/local/2012-08-03/cpd-closes-pizza-joint-sex-assault-case

Calunnia un dottore rovinandogli la vita

Written By: Ed - Dec• 12•12

Nel 2007 il dottor L. Nouri aveva 36 anni, una moglie e 4 bambini.  Quando uno dei suoi pazienti gli chiese di aiutare una ragazza di 19 anni assumendola, lui accettò, senza sapere che questo gli avrebbe rovinato la vita.

La donna lo accusò senza prove di averla stuprata il 22 giugno fra le 7:15 e le 7:23.

A nulla valse che in quell’ora il dottore era al telefono.

A nulla valse che la donna avesse rifiutato di sottoporsi ad esami medici.

Come da processo femminista, l’uomo è colpevole e il 2 luglio 2008 venne condannato ad 10 + 10 anni per stupro.

In galera subì ripetute violenze, vere.  Gli ruppero il naso.

Tre anni dopo arrivò un uomo che disse di essere il ragazzo dell’accusatrice e di essersi pentito: la donna aveva inventato la calunnia per giustificare che non era più vergine.

Un prete che aveva scritto una lettera per farlo condannare ha dichiarato “quella non è la mia firma.  Io non ho mai scritto quella lettera”.

Per uscire in fretta da quell’orrore femminista e riabbracciare la sua famiglia, il dottore accettò la proposta della magistratura: lasciamo cadere subito le accuse se ti dichiari colpevole di un qualche reato minore.   Ora è impegnato a cercare di ripulire il suo nome dal fango femminista, e di ottenere la condanna per calunnia della donna “mi ha levato tre anni di via.  La mia figlia maggiore mi ha reso nonno mentre ero via.  Non ho potuto vedere mio nipote.  Ora è il mio turno di avere giustizia”.

La donna è diventata una infiermiera.  Grazie alle leggi femministe, i giornali proteggono il suo anonimato.

Fonte: http://www.freep.com/article/20110829/NEWS03/108290349/Doctor-jailed-3-years-wants-charges-sex-assault-accuser

 

Nazifemminismo: bambino di 13 anni falsamente accusato di stupro

Written By: Ed - Dec• 11•12

Un bambino di 13 anni è stato falsamente accusato di violenza e di stupro da una ragazza di 15 anni.  Per mesi il ragazzino è stato trattato come uno stupratore ed obbligato a sottoporsi ad invasivi esami medici.

Alla fine la polizia ha scoperto che le ferite usate dalla ragazza per la falsa accusa erano precedenti alla data in cui denunciava di essere stata violentata.   La ragazza ha ammesso di essersi inventata tutto.   Purtroppo la pena per lei è stata di solo 4 mesi.

Se la polizia non avesse dopo mesi trovato prove dell’innocenza del 13enne, un bambino sarebbe stato condannato sulla base della sola parola calunniosa di una accusatrice, grazie alle leggi nazi-femministe che consentono questa follia giudiziaria

http://www.wigantoday.net/news/local-news/schoolgirl-jailed-over-rape-lies-1-5210675

Accusano falsamente di stupro un uomo: 20 mesi di galera a testa

Written By: Ed - Dec• 09•12

Due amiche hanno accusato un uomo di averle stuprate.  La polizia lo ha arrestato, senza chiedere loro prove né chiedersi come avrebbe potuto un uomo avere la meglio su due donne.  L’uomo si è salvato da decenni di carcere per una calunnia femminista solo perché aveva fotografato l’incontro con le due, palesemente consensuale.

Le due donne sono state condannate a 20 mesi di galera.

Una delle due, madre di famiglia, ha ammesso di aver mentito per coprire l’incontro extra-coniugale, e chiede di rimanere a casa per prendersi cura dei figli.

Fonte: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2030471/Wicked-women-jailed-accusing-man-rape-showed-police-pictures-consensual-threesome.html?ito=feeds-newsxml

Minaccia il fidanzato di denunciarlo falsamente, ma lui stava registrando

Written By: Ed - Dec• 08•12
Una donna ha denunciato di essere stata stuprata dal fidanzato di 26 anni, fornendone nome ed indirizzo.
Il caso sembrava tranquillo, senza neanche bisogno di una caccia all’uomo, fino a quando il fidanzato ha fornito alla polizia un video in cui la donna lo minacciava che lo avrebbe accusato in quanto lui le chiedeva di lasciare l’appartamento.  Chissà che faccia ha fatto la donna quando l’ex fidanzato ha pigiato il tasto “play”.
Pare che ormai le pratiche del femminismo inizino ad essere note e che alcuni uomini siano in grado di proteggersi.
Fonte della notizia: http://blogs.houstonpress.com/hairballs/2011/08/sexual_assault_false_claim.php

Perseguita l’ex con false accuse di stupro. Condannata a 20 mesi.

Written By: Ed - Dec• 07•12

Una donna che ha mentito due volte fingendo di essere stata stuprata da un suo ex fidanzato è stata condannata a 20 mesi di carcere.

BB, 20 anni, ha sostenuto che il suo ex l’ha violentata nel febbraio 2010, raccontando che al momento della violenza era incinta e che per questo ha poi perso il bambino che portava in grembo. Tale accusa è crollata del tutto quando si è scoperto che in realtà Beverly non era affatto incinta al momento dell’inesistente stupro, ma i pubblici ministeri, in quel caso, hanno comunque fatto sapere che non sarebbe stata perseguita per calunnia.

Lo scorso novembre BB ha fatto una seconda denuncia alla polizia raccontando che il suo ex l’aveva trascinata nel bosco dove è stata picchiata e violentata in stato di incoscienza e avrebbe minacciato di ucciderla se avesse raccontato il fatto. La vittima, cioè l’ex fidanzato in questione, successivamente ha dimostrato che era in un negozio di DVD con la sua nuova fidanzata al momento dello stupro raccontato da BB.
L’uomo accusato è stato arrestato in entrambe le occasioni e ha trascorso un totale di 30 ore in prigione. Inoltre è rimato libero su cauzione per più di due mesi prima che la stessa BB, fosse arrestata nel mese di gennaio.  La convenuta non ha fatto ulteriori commenti e ha solo ammesso di non aver detto la verità quando si è dichiarata colpevole di aver tentato di deviare il corso della giustizia.
Dopo averla condannata, il giudice Bernard Leva ha detto che “per fortuna” l’uomo accusato è stato in grado di provare la sua innocenza.

Fonti:

http://violenza-donne.blogspot.it/2012/12/regno-unito-accuso-il-suo-ex-di-averla.html

http://www.thetimes.co.uk/tto/news/uk/crime/article3619422.ece

Cade dalla bicicletta e accusa bambini di stupro

Written By: Ed - Dec• 07•12

Esattamente 20 anni fa, il 29 luglio 1991, la signora J.B. cadde dalla bicicletta in una tranquilla cittadina universitaria.   L’evento non farebbe notizia, se la signora non avesse avuto l’idea di inventarsi che 5 ragazzi maschi fra i 13 ed i 17 anni dotati di skateboard la avevano fatta cadere e stuprata.

Sulla base della sola parola della donna, che rifiutò di fornire qualunque evidenza medica, la polizia indagò 75 ragazzini innocenti, sconvolgendo le loro vite.

Le femministe rabbiose subito cercarono di infiammare l’opinione pubblica, bambini con skateboard sparirono dalle strade, vittime di sputi ed insulti.

Alla fine la donna ammise di essersi inventato tutto e venne condannata a 6 mesi (i giornali non dicono se li abbia realmente scontati).

Fonti:
http://articles.latimes.com/1991-08-20/news/mn-1241_1_davis-enterprise

http://www.newsreview.com/sacramento/skateboard-bachelor-party/content?oid=1810692

http://news.google.com/newspapers?id=lpszAAAAIBAJ&sjid=sjIHAAAAIBAJ&pg=5152,4943016&dq=skateboard+and+rape&hl=en

http://articles.latimes.com/1991-08-30/news/mn-1507_1_false-police-report