Per Andrew Bond il Natale ha portato la libertà dopo mesi passati in prigione perché una donna lo accusava di averla stuprata. Unica “prova”: la parola della donna, e un paio di mutandine strappate. Fino a quando, alla vigilia di Natale, la polizia è andata a vedere il video della sorveglianza della casa dell’uomo, nel quale si vede la donna che esce tranquilla, chiama l’ascensore, tira fuori dalla borsetta un paio di mutandine, le strappa, si prepara per la scena…
L’uomo, vittima della calunnia femminista, ha potuto passare il Natale a casa.
* * *
Le sorelle K e S, dopo 10 anni, hanno potuto passare il Natale con il loro papà. Quando avevano 3 e 5 anni la madre chiese la separazione, impedì i contatti con il papà, tentò di alienarle fino a quando K e S scrissero al giudice chiedendo di potersi trasferire dal loro papà, che dice: