La discesa verso l’inferno spesso comincia con una falsa accusa.
Può essere l’avvocata di un centro anti-violenza caduto nel lesbo-femminismo separatista, che propone una “accusa strumentale per piegare le resistenze” per avere un mantenimento maggiore, o magari per godere a vedere un bambino costretto a incontri protetti con il papà che ama.
Può essere un abusologo che propone di fare violenza su di una bambina per procurarsi un falso certificato di abusi, magari per soldi (un avvocato può guadagnare 50,000€ a sostenere una falsa accusa di pedofilia) o perché fra le perversioni (necrofilia, zoofilia, coprofilia, pedofilia, sadismo…) c’è anche il godere a rovinare bambini con false accuse di pedofilia.
Quando le calunnie cadono, per queste madri criminali non esiste via d’uscita.
Non possono fornire ai figli le cure necessarie perché non possono ammettere di averli terrorizzati ed abusati fingendo di difenderli.
Nei casi peggiori i bambini vengono addirittura plagiati fino a sviluppare odio verso i loro papà, un abuso che in termini tecnici viene chiamato PAS, Sindrome di Alienazione Genitoriale. L’unica cura efficace è l’allontamento, quanto più rapido possibile, che ha provocato questo abuso, detto “genitore alienante”.
Potrebbero curare loro stesse curare i figli, dicendo la verità e scusandosi per le cattiverie, ma ormai i ponti con il buon senso e con le persone buone e giuste sono stati tagliati, ed alle manipolatrici disturbate giunte a questo stadio terminale non rimane che loro stesse.
Ma associandosi alimentano i propri disturbi e attirano ormai solo la feccia dell’aberrazione umana: femministe che pur di odiare gli uomini non si fermano neanche a negare gli abusi sull’infanzia, una scarcerata in virtù delle proprie condizioni fisiche, una uscita da un centro di igiene mentale in seguito ad una condanna per diffamazione; padri che se ne sono fregati dei propri figli e ora odiano quei papà che combattono per i loro bambini; pederasti che assecondavano le femministe negazioniste fino a quando sono stati arrestati per pedofilia; costruttori di calunnie pedofile ripudiati anche dai propri genitori…
E così nascono le associazione a delinquere finalizzata a negare che PAS, violenze e pedofilia sono tutti gravi abusi sull’infanzia.
Prive di argomenti diffamano e calunniano i propri ex continuando a dipingersi come vittime, diffamano e calunniano gli esperti in psicologia infantile, diffamano e calunniano le associazioni a tutela dell’infanzia, addirittura diffamano e calunniano i Giudici che “osano” proteggere i bambini anche da loro stesse.
Gli adulti possono denunciare, ma sono i bambini a essere le prime vittime di questa follia criminale.
È importante che si capisca che, così come purtroppo esistono i pedofili, esistono madri altrettanto devastanti disposte a rovinare i figli pur di possederli.
È importante che anche in Italia venga approvata una legge, come quella in discussione, che sanzioni senza se e senza ma anche i loro abusi sull’infanzia.