Ci sono alcuni — soprattutto gli avversari nelle controversie legali per l’affido dei figli — che affermano che non esiste la PAS, che è solo una teoria, o che è la “teoria di Gardner”. Alcuni sostengono che essa è solo frutto della mia immaginazione. L’argomento principale addotto per giustificare questa posizione è che non appare nel DSM-IV. I comitati del DSM giustamente sono abbastanza conservatori per quanto riguarda l’inclusione dei fenomeni clinici descritti di recente e richiedono molti anni di ricerche e pubblicazioni prima di considerare l’inclusione di un disturbo. Questo è giusto. La PAS esiste! Qualunque avvocato coinvolto in custodie per l’affido dei figli può attestarlo. I professionisti della salute mentale ed i legali coinvolti in tali controversie la osservano. Potrebbero non volerla vedere. Possono dargli un altro nome (come “alienazione genitoriale”). Ma questo non esclude la sua esistenza. Un albero esiste come albero a prescindere dalla reazioni di chi lo guarda. Un albero esiste ancora anche se alcuni potrebbero dargli un altro nome. Se un dizionario selettivamente decide di omettere la parola “albero” dalla sua compilazione di parole, ciò non significa che l’albero non esista. Significa solo che chi ha scritto quel libro ha deciso di non includere quella particolare parola. Allo stesso modo, se qualcuno guarda un albero e dire che l’albero non esiste non fa sparire l’albero. Significa solo che lo spettatore, per qualche ragione, non vuole vederlo. Dire che la PAS non esiste perché non è elencata nel DSM-IV è come dire che la malattia di Lyme nel 1980 non esisteva perché non era elencata. La PAS non è una teoria, è un dato di fatto .
Ma perché questa polemica, in primo luogo? Di solito non si ha una tale controversia per quanto riguarda la maggior parte delle altre entità cliniche in psichiatria. Gli esaminatori possono avere opinioni diverse per quanto riguarda l’eziologia e il trattamento di un disturbo psichiatrico particolare, ma di solito c’è un certo consenso sulla sua esistenza. E questo dovrebbe essere soprattutto il caso di un “disordine” relativamente puro come la PAS, un disturbo che è facilmente diagnosticabile a causa della somiglianza dei sintomi in bambini diversi. Nel corso degli anni, ho ricevuto molte lettere da persone che hanno detto in sostanza: “Il suo libro sulla è inquietante. Lei non mi conosce, ma il suo libro ha descritto quanto accaduto nella mia famiglia. Lei ha scritto il suo libro prima che tutti questi guai iniziassero. È quasi come se avesse previsto cosa sarebbe successo”. Perché, allora,una tale controversia sull’esistenza della PAS? Una spiegazione sta nella situazione in cui la PAS emerge e in cui la diagnosi è fatta: contenziosi viziosi per l’affido dei figli. Una volta che un problema è portato davanti a un tribunale, nel contesto di un procedimento in contraddittorio, conviene ad una parte opporsi a qualunque cosa sostenga la controparte. Un genitore accusato di provocare la PAS in un bambino può avvalersi dei servizi di un avvocato che può invocare l’argomento che non esiste una cosa come la PAS. E se questo avvocato può dimostrare che la PAS non è elencata nel DSM-IV, la posizione è considerata “provata”. In realtà, l’unica cosa provata è che il DSM-IV non elenca ancora la PAS.
Richard A. Gardner, M.D.
Cresskill, New Jersey
June 9, 1999
[Fonte: da http://www.fact.on.ca/Info/pas/misperce.htm]
Silvio,
Ti sembra serio citare Gardner a difesa della sua stessa teoria prendendolo da una fonte di parte (http://www.fact.on.ca/Info/pas/misperce.htm)?
E poi, ti rendi conto che la PAS di Gardner non solo non era elencata nel DSM-IV ma non verrà neanche elencata nel DSM-V. Puoi rispondermi che è in discussione un Parental Alienation Disorder, come condizione proporta da fonti esterne. Vedremo che fine fa anche quello.
Perchè allora non ispirarsi a Vittorione, che dice che è al limite motivo di orgoglio che la bistrattata PAS non faccia parte del DSM-V con uno dei soliti paradossi, piuttosto che uno dei soliti paragoni assurdi.
Guarda che la propaganda si vede qui da noi, non siamo in URSS negli anni 70 e questi siti non sono la Pravda, anche se ce la mettono tutta.
Non è un articolo a difesa della PAS preso da un sito web di parte, bensì un articolo pubblicato su di una rivista di psicologia:
The American Journal of Family Therapy, Volume 30, Issue 5 October 2002 , pages 395 – 416 DOI:10.1080/01926180260296305
nel quale il professore affrontava la questione sul perché certi avvocati facciano di tutto pur di screditare una teoria scientifica.
A chi svolge attività di ricerca ed è abituato ad un codice morale di rispetto della verità, di presentare ogni risultato e non solo quelli “a favore”, il professore ricorda che nel sistema legale vige un sistema del tutto diverso: il codice deontologico forense non sanziona la menzogna.
Per non parlare poi di avvocati denunciati per diffamazione
http://www.youtube.com/watch?v=y9_rtskslcw