Nel paese del Gattopardo, l’affido condiviso (che sarebbe legge dello Stato dal 2006) differisce quasi solo nel nome dal vecchio affido esclusivo. Oggi i dati ISTAT confermano la drammatica situazione:
La maggioranza delle madri che vivono con i figli riferisce che quest’ultimi non hanno dormito a casa del padre nei due anni successivi la separazione (52,8%); il 20,1% dichiara che, oltre a non aver dormito dal padre, non lo hanno mai frequentato.
Ancora più grave il dato riguardante la perdita affettiva vera e propria. Se si considerano solo le madri di figli che non hanno mai dormito a casa del padre, il 20,8% sostiene che i figli hanno trascorso del tempo con il padre almeno una volta a settimana, il 41,2% con minor frequenza e il 38% che non lo hanno mai frequentato o che hanno perso i contatti (155 mila individui). Inoltre, a seguito della separazione, il rendimento scolastico dei figli peggiora nel 20,7% dei casi e nel 6% il peggioramento e’ stato tale da determinare una bocciatura o il rinvio di esami universitari.
Una vera e propria violazione dei diritti umani di papà e bambini, secondo quanto sostenuto nel ricorso collettivo presso la Corte Europea per i Diritti Umani che associazioni a tutela dei minori stanno promuovendo.
L’urgenza di approvare la riforma dell’affido condiviso è confermata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, che in una recente audizione in Commissione Giustizia ha espresso il seguente documento:
Si ritiene che al fine di promuovere la salute dei minori i punti fondamentali siano i seguenti:
* frequentazione equilibrata;
* riferimento abitativo a doppio docimicilio (due case), cioé percepire come propria sia la casa del padre che quella della madre;
* ricevere cura e accudimento di entrambi nella quotidianità; cioé constatare che entrambi i genitori provvedono ai propri bisogni, anche di tipo economico;
* promozione della possibilità della mediazione mediante un passaggio massimamente anticipato prima che cominci la fase contenziosa;

anche io ne sono una prova ho appena ricevuto il verdetto della corte di appello che ribaltava quello del tribunale dei minori di salerno ma in sostanza non cambia niente.continuo a vedere mio figlio solo alcune ore e non posso farlo dormire con me e gli altri fratellini avuti dalla mia nuova compagna!ma ci vuole cosi tanto a far capire alle loro madri che vogliamo dare loro solo amore???e vorrei capire quei giudici che esprimono una sentenza disumana riescono a vivere tranquilli con i loro figli????…..