20 nov. 2012 – Nuovi sviluppi sul caso della donna che dopo aver fatto false accuse contro il padre di suo figlio aveva perso l’affido.
La donna ha dato incarico all’avvocato Gloria Allred, una professionista militante famosa per le sue battaglie per i diritti delle donne. Ha anche ottenuto il supporto della potente associaziona americana National Organization of Women.
La donna – Natalie Khawam – accusava il marito di averle puntato la pistola alla testa, di averla spintonata e picchiata quotidianamente, di averle strappato il figlio dal petto, di avere scosso violentemente il bambino, di avergli lanciato scarpe e vari oggetti. Lo accusava anche di averla messa incinta contro la sua volontà.
Non mancavano ovviamente le solite accuse di abusi sessuali: la donna aveva detto alla polizia di essere stata costretta a visionare video porno, con protagoniste ragazze minorenni.
Il giudice ha biasimato il comportamento della signora Khawam per aver presentato prove false e ha sottolineato come una verifica ordinata dalla corte ha dimostrato che le sue accuse di violenza domestica erano “parte di un insieme continuamente crescente di accuse sensazionali, numerose, straordinarie e così distorte da contrastare con qualsiasi comune senso della realtà“. Il giudice ha anche accertato che la donna “è una persona psicolgicamente instabile“.
L’affido del figlio è stato dato al padre. (Huffington Post)
A quel punto sono intervenuti due generali, Petraeus (allora direttore della CIA) e Allen (comandante in capo in Afghanistan), che hanno scritto lettere alla Corte di Appello compentente per chiedere un revisione della decisione sull’affido del bambino. Ciò ha suscitato reazioni sconcertate nell’opionione pubblica americana.
La signora Natalie Khawam ha anche ottenuto l’appoggio della National Organization of Women che ha rilasciato un comunicato in suo favore. Ha poi assunto un avvocato molto combattivo, Gloria Allred, con cui si è presentata ad una affollata conferenza stampa. In questa conferenza stampa è stato detto che quanto riportato sulla vicenda della battaglia legale per l’affido del bambino sarebbe stato ampiamente travisato. Tuttavia alle domande dei giornalisti che chiedevano dove quanto riportato sarebbe stato travisato non è stata data alcuna risposta. Sono state ignorare anche tutte le domande relative ai motivi dell’interessamento dei generali Petraeus e Allen.
L’avvocato Allred ha precisato che il caso solleva questioni importanti sui diritti delle donne nelle contese sull’affido dei figli e che per questo i gruppi di pressione femministi come la National Organization of Women stanno depositando presso la Corte lettere di sostegno con la formula denominata “Amicus Brief” prevista dalla procedura americana.
Insomma, la vicenda è molto seguito dai media e rappresenterà un caso emblematico sullo stato della questione concernente la gestione dei figli contesi negli USA e le intromissioni di personalità influenti in questo tipo di vicende giudiziarie. E’ quanto sta succedendo anche in Italia con il caso del bambino di Padova.
Fonte: www.cbsnews.com
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